Questa mattina il tecnico rossoblu Davide Ballardini è intervenuto a Radio Anch’io Sport, trasmissione in palinsesto al lunedì su RadioRai1, nel day after del campionato. Si è paralto di tante tematiche già note sulla piazza rossoblu, da Pandev (“un giocatore diverso, un campione esemplare per tutti“) alla gara con l’Inter passando per la vicenda Laxalt-Bruno Peres dell’ultimo giorno di mercato. Ecco un estratto dell’intervista al tecnico rossoblu (in fondo l’audio integrale della trasmissione radiofonica):

“Come ho battuto l’Inter e fatto un “figurone”? Da squadra, giocando con tante buone cose, dall’attenzione alla generosità passando per le qualità dei giocatori. Puoi battere l’Inter se in ogni momento della partita riesci a contrapporti da squadra ai loro buoni giocatori. La sensazione che hai, non conoscendo bene le dinamiche, è che incontri dei grandi giocatori che fanno ancora difficoltà a legarsi tra loro. Ma non è del resto facile: ci vuole tempo. Bisognerebbe chiederlo a Spalletti”.

“Cosa mi ha impressionato in negativo dell’Inter? Intanto quando sei lì sei molto più attento alla tua squadra, a ciò che fa. Poi vedi che dall’altra parte ci sono giocatori straordinari che magari non hanno quella tua serietà, umiltà, determinazione che sono alla base di ogni risultato positivo. Anche per l’Inter vale questa cosa qua”.

Foto TanoPress

“Non so dove si interviene quando arrivi: ti presenti per quello che sei, porti le tue idee durante la settimana e fai delle scelte. Ho un buon rapporto coi giocatori, schietto e sincero: questo anche porta a fare un buon lavoro”.

Perin (oggi diventato papa della prima figlia Vittoriandr) meglio di Donnarumma? Questo non lo so. Lo vedo tutti i giorni e lo conosco fin dalla mia prima esperienza qui, quando era il terzo portiere. Lo feci debuttare in Serie A. Lo conosco quindi bene e sono certo che sia un portiere di livello mondiale. Donnarumma lo vedo giocare, anche dal vivo, e penso sia un portiere altrettanto bravo. Parlando di Perin, dico che ho la fortuna di averlo tutti i giorni e sono certo di quello che dico”.

Perché sono così assente dalla Serie A? Penso di centrare poco con questo calcio. Vengo dai settori giovanili e mi piace allenare, avere un rapporto molto stretto di condivisione e feeling coi ragazzi che alleno. Poi tutto il resto mi interessa meno. Fa piacere anche parlare con voi, questo è certo, perché vuol dire che hai fatto un buon lavoro: penso comunque di centrare poco con tutto il resto“.

La vicenda Laxalt-Bruno Peres? Posso raccontargliela: non so niente. Leggevo tante cose, ma con direttore sportivo, generale e Presidente non ne ho mai parlato. Penso proprio non fosse una cosa prevista: il ragazzo ha qualità importanti“.

Da bambino tifavo Juventus, poi ebbi la fortuna di lavorare al Milan con Baresi e Angelo Colombo. Da lì nasce la mia simpatia per le persone che ho conosciuto“.

DI SEGUITO L’AUDIO INTEGRALE CON LE PAROLE DI BALLARDINI A “RADIO ANCH’IO SPORT”