Dopo la vittoria col Crotone, il Genoa di mister Davide Ballardini impatta nuovamente con la Coppa Italia e trova sul proprio cammino la Juventus di Massimiliano Allegri, che da anni entra in gioco tra dicembre e gennaio e che non ha alcuna intenzione di sbagliare questa gara. Una gara che il Genoa è deciso ad affrontare col piglio delle ultime sfide di campionato: noi siamo qui per raccontarvela. Di seguito il notiziario che anticipa la cronaca della partita.

NOTIZIARIO

Zero i gradi percepiti all’Allianz Stadium a meno di un quarto d’ora dall’inizio della gara tra Genoa e Juventus. Aperti tutti i settori dello stadio della Vecchia Signora: nel settore ospiti, dove ci sono 292 tifosi rossoblu, esposti gli striscioni “Genoa Club San Fruttuoso” e “Jack Vive“. Spettatori totali intorno alle 40mila unità. Le formazioni, già ufficializzate, attendono di essere pronunciate dallo speaker dell’Allianz Stadium. Arbitrerà Maresca della sezione di Napoli, che ha già arbitrato i rossoblu in questa stagione nella sfida di campionato contro l’Udinese (famoso episodio del fallo di Bertolacci revisionato al VAR, ndr). Al VAR Mariani della sezione di Aprilia, all’AVAR Alassio della sezione di Imperia. La Rocca e Bindoni gli assistenti di linea del fischietto campano. Quarto uomo Marini.

PRIMO TEMPO 

Le squadre hanno fatto il loro ingresso sul terreno di gioco. Genoa con la tenuta storica: pantaloni rossi e maglietta blu. Juventus con la propria divisa bianconera. I rossoblu batteranno il primo pallone da centrocampo e attaccheranno in questa prima frazione da destra verso sinistra.

Colpito al primo minuto di gioco da Gentiletti l’assistente di linea, il tutto nel tentativo di spazzare il pallone lontano. La Juventus cerca di condurre il gioco, il Genoa si copre bene in questi primi minuti. Al secondo minuto peraltro un’ottima chiusura di Brlek su ripartenza di Douglas Costa. Il calciatore croato è la mezzala di sinistra, con Omeonga a lavorare sulla destra e Cofie nella zona centrale. Galabinov la prima punta con Centurion a lavorargli vicino.

La Juventus invece gioca con un 4-3-3 dove Bentancur svolge le funzioni di play davanti alla difesa, con Marchisio e Sturaro più avanzati. Al quinto minuto primo fallo della gara ai danni di Cofie.

Partita bloccata in questi primi minuti. Più disinvolta la manovra bianconera, che porta all’ottavo di gioco al conferimento di una punizione a favore dai 25 metri per fallo di Cofie su Bernardeschi. Sul pallone Dybala: conclusione che impatta sulla barriera disposta da Lamanna.

Passati dieci minuti di gara. Il Grifone tenta di allentare la pressione con già tre lanci lunghi nell’arco di questa prima parte della gara: Barzagli è sempre attento in marcatura su Galabinov. L’attaccante bulgaro ha la possibilità di servire Centurion per chiudere una buona triangolazione al minuto 13′: il tiro del numero 9 rossoblu si spegne sul fondo. Era una interessante soluzione.

Al quarto d’ora slalom di Dybala nell’area di rigore del Genoa e conclusione di sistro tentata dall’altezza del dischetto: ottima chiusura di Biraschi e Gentiletti in società. Al 19′ brutta entrata di Bentancur, già al secondo fallo, su Centurion: Maresca estrae il primo giallo della gara. Sale il grido “Genoa, Genoa!” da parte dei tifosi rossoblu.

Foto TanoPress

Al 20′ di gioco primo corner a favore della Juventus: sugli sviluppi nessuna apprensione per Lamanna e difesa. E quattro minuti più tardi arriverà anche il secondo corner dopo una miracolosa parata di Lamanna su tiro di Douglas Costa, sul cui sinistro era capitata una ghiotta occasione per capitalizzare il contropiede bianconero scaturito da un rapido ribaltamento di fronte.

Quasi arrivati alla mezz’ora, col Genoa che contiene bene e con ordine collettivo. La Juventus sta cercando di aggirare i rossoblu sfruttando gli inserimenti dalle retrovie, specialmente quelli di Sturaro, oppure i calci piazzati. Per adesso senza risultati, anche quando Douglas Costa scarica sull’esterno della rete di destro dopo aver aggirato Rossettini.

Al 33esimo ci prova Marchisio in girata dall’altezza del dischetto del rigore: era stato dimenticato da Brlek. La conclusione finisce però alta sopra la traversa. Pericolosa la formazione di casa. Al minuto 34′ ammonito Gentiletti: punizione da zona centrale per la Juventus da una distanza di almeno una trentina di metri. Calcerà Douglas Costa, ma direttamente in curva.

Al 38′ nuovo ribaltamento di fronte con la Juventus che attiva il contropiede, Douglas Costa che lo rifinisce servendo Dybala a centro area staccatosi dalla marcatura dei difensori rossoblu: la sua conclusione di sinistro è di prima intenzione, tuttavia finisce abbondantemente sul fondo.

Gentiletti al 40esimo rischia il secondo giallo per un fallo da dietro sullo stesso Dybala all’altezza del vertice esterno dell’area di rigore. Maresca lo grazia e concede punizione per la formazione bianconera. La battuta è di Bernardeschi che inquadra il “sette”: Lamanna è prodigioso e salva il Genoa. Terzo angolo per la squadra di Allegri.

Al 41′ la sblocca la Juventus con Dybala, che servito da un velo di Lichtsteiner si accentra e calcia di sinistro a giro dove il portiere rossoblu non può arrivare. Vantaggio bianconero.

Al 42′ ammonito Galabinov per un contatto fisico con Bentancur. Intanto il Genoa attende la comunicazione di un recupero che non ci sarà difendendosi dagli attacchi della formazione di casa. Primo tempo che termina sul parziale di 1-0: rete di Paulo Dybala.

SECONDO TEMPO

Senza nessun cambio, riprende il secondo tempo e nei primi cinque minuti si conferma come il primo, col Genoa pericoloso con Centurion al 5′ di gioco e Rugani qualche minuto prima. Dopo dieci minuti frizzanti, ma senza ulteriori sussulti, al 56′ si prepara il primo cambio bianconero. Pronto Higuain, che entra però al 60′ per Douglas Costa.

Al 58′ ci aveva provato proprio Douglas Costa: la sua conclusione era debole e facilmente controllabile da parte di Lamanna. Sull’azione offensiva successiva del Genoa, Galabinov non coglieva impreparato Szczesny, che avrebbe deviato il sinistro dell’attaccante rossoblu in angolo, il primo per il Grifone. Al sessantesimo fuori anche Lazovic per fare posto a Ricci.

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Mentre la Juventus sembra ridisegnarsi con Sturaro più largo sulla sinistra in una sorta di 4-4-2, Galabinov conclude col sinistro cercando di imitare Dybala. La sua conclusione finisce di pochi centimetri sul fondo. Ancora molto insidioso il Genoa, più di un brivido per la Juventus.

Che a sua volta al 63esimo prova a crearne qualcuno anche alla difesa rossoblu: Sturaro è impreciso nel ribadire a centro area e la retroguardia di mister Ballardini brava a liberare rapidamente l’area di rigore. Intanto si preparano anche Pietro Pellegri e Matuidi, che lasciano il posto in zona di riscaldamento a Giuseppe Rossi.

Al 68′ buona occasione da calcio piazzato per il Genoa dall’out di sinistra: il pallone staziona per qualche secondo nei pressi dell’ultimo difensore bianconero, ma poi la retroguardia padrona di casa libera dal pericolo.

Al 70esimo esce Centurion e lascia il posto a Pellegri: un minuto e la punta centrale del Genoa, entrata a fare coppia con Galabinov, viene ammonit da Maresca per una manata sul volto ai danni di un calciatore bianconero. Al 72′ entra Chiellini e rileva Lichtsteiner.

Al 75′ arriva intanto il raddoppio bianconero: assist di Dybala che vince un contrasto con Rossettini e scarica di destro ad incrociare. Nulla da fare per un incolpevole Lamanna. Juventus avanti 2-0. Dopo la rete del doppio vantaggio, arriva anche l’esordio di Giuseppe Rossi che rileva Galabinov.

L’ESORDIO DI ROSSI CON LA MAGLIA DEL GENOA

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Siamo all’80esimo di gioco, risultato invariato a favore dei padroni di casa. All’83 rigore per il Genoa: lo batterà Giuseppe Rossi sempre che la revisione al VAR (Mariani, ndr) non porti alla revoca del penalty. Revoca che infatti c’è visto che Maresca assegna palla a due, con Rossi che l riconsegna alla difesa bianconera. Clamorosa beffa per il Grifone.

All’85esimo ultimo cambio per Allegri: esce Bernardeschi, dentro Matuidi. Il Genoa non ci sta e cerca di chiudere la gara attaccando. “Siete ospiti” lo striscione che viene esposto nel settore dei tifosi rossoblu. Mancano un paio di minuti alla concessione del recupero. All’88esimo intanto ci prova ancora Higuain: bravo Lamanna a farla sua in due tempi.

Il recupero è di cinque minuti e porta alla quarta ammonizione per un calciatore rossoblu: il quarto sanzionato del Grifone è Federico Ricci. C’è tempo anche per una punizione non sfruttata dalla Juventus. Poi il triplice fischio.

La Juventus vince non senza qualche difficoltà e accede ai quarti di finale non se la vedrà col Torino. Genoa che ha fatto la sua gara: buone le prestazioni dei centrocampisti oltre che quella di Lamanna, autore di due ottime parate. Esordio per Pepito Rossi e zampino del VAR sulla possibilità che fosse un esordio con gol.

A breve i contributo dagli spogliatoi 

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