Siamo una grande squadra e possiamo far male a tutti, bisogna stare sempre concentrati e non mollare mai. Dobbiamo dimostrare a tutti che meritiamo la maglia del Genoa, allora potremo competere con tutti. Il mio primo pensiero a Cagliari è stato vincere, non tanto il mio ritorno in campo dopo la squalifica. Sette mesi non sono pochi, è stato bravo il mister a farmi sentire sempre nel gruppo ma a farmi restare sulla corda senza perdere mai la condizione fisica”.

Contro il Milan mi aspetto una prestazione come contro l’Inter, magari senza perdere al 90’. Ci vuole cattiveria, rimanere compatti. Mondiale? Ci penso, è un sogno per tutti i bambini. Significherebbe coronare un sogno e portare avanti tutto quel che di buono abbiamo fatto”.

Sbaglio se dico che con l’ultima vittoria avete lanciato più di un messaggio, un po’ all’ambiente, un po’ al tecnico. Nel senso che avete fatto capire: “crediamo nel lavoro che facciamo tutti i giorni”?

Vero, il mister ne soffre. Juric è un grande professionista, molto competente e siamo tutti con lui perché sappiamo cosa ci trasmette e cosa vuole che mettiamo sul campo. Se facciamo quel che dice possiamo toglierci grandi soddisfazioni. Dobbiamo sacrificarci tutti, non mollare mai. Non siamo partiti bene, è vero, ma basti pensare all’Atalanta dell’anno scorso per capire che si può ripartire da zero: bisogna stare sempre sul pezzo, credere in noi stessi e giocare senza paura”.

Una delle grandi novità della scorsa settimana è stato l’arrivo di Perinetti, in panchina al Pio e anche a Cagliari. Che indicazioni vi ha dato? Vi ha parlato anche individualmente?

Perinetti? Si vedeva, era molto sereno e positivo, è entrato in un momento difficile e deve trasmettere serenità. Se riusciremo a fare tutto questo allora ci potremo davvero togliere grandi soddisfazioni, e di lui posso dire che è un ottimo direttore”.

Tornato Izzo, il Genoa è tornato a vincere. Punti a diventare uno dei leader di questa squadra?

Lavoro sempre con grande umiltà, non penso ad essere leader ma a giocare sul campo. Se metto le cose in campo viene tutto di conseguenza: la voglia e la fame vengono prima di tutto, voglio dimostrare a tutti chi sono. Ho rinnovato anche per questo, ormai sono 4 anni che sto benissimo qui, anche la mia famiglia. Ho deciso di rinnovare perché sto bene qui e voglio dare davvero tanto per questa maglia”.