Inizia puntuale, alle ore 15, l’allenamento pomeridiano del Genoa, ultimo a porte aperte della settimana. Temperatura intorno ai 25 gradi: tempo “macaioso” si direbbe a Genova. Almeno una trentina i tifosi assiepati sugli spalti del “Signorini”, con quattro addetti ai lavori. Juric entra a colloquio con il ds Donatelli, mentre Perinetti e il team manager Pellegri faranno capolino in campo pochi minuti più tardi per seguire tutta la seduta da vicino.

Genoa, Perinetti: “Vicino alla squadra per portare positività. Apprezzo tecnici con idee”

Fin da subito chiaro che ormai tutti i nazionali hanno fatto ritorno alla base: l’unico a svolgere prima palestra, poi lavoro di scarico col professor Barbero è Zukanovic, che si aggregherà al resto del gruppo in occasione della partitella finale.

Biraschi in recupero: corsa, slalom tra i conetti e allunghi che progredivano in distanza fanno ben sperare in vista della gara di Cagliari. Unico assente Migliore, a cui andranno aggiunti Spolli, in ripresa dal problema al ginocchio, e Taarabt, cui oggi – abbiamo verificato la notizia essendo  presenti a Pegli – è stata concessa una giornata di lavoro di scarico dopo quanto svolto nelle ultime due settimane. Settimane dove numericamente Juric non avrebbe potuto privarsi anche del calciatore marocchino per esercitare movimenti e sviluppare l’impianto tattico della squadra.

Riscaldamento a secco con lavori di conduzione del pallone e appoggi ai compagni tra sagome o paletti, seguiti da un doppio lavoro a gruppi: una parte della squadra a lavorare su pressing e linea del fuorigioco, un’altra parte invece sui 40 metri a squadre di cinque più i portieri. Seguiranno un lavoro di attacco alla porta a turni di tre calciatori (unico sempre presente Rodriguez, ndr), mentre nell’altra metà campo squadre di dieci giocatori allenavano, nello stretto, possesso pallone, pressing, recupero pallone e ricerca dell’ampiezza e dello spazio sugli esterni, dove due sono stati i giocatori a non aver mai cambiato pettorina e sfruttati come jolly da mister Juric.

Durante l’esercizio, che si svolgeva a mezz’ora dall’inizio dell’allenamento, Centurion a colloquio con Juric decideva di lasciare l’allenamento per non insistere su un affaticamento muscolare. Dalla tribuna lo si vedrà dirigersi verso la pancia di Villa Rostan, presumibilmente per sottoporsi ad alcune terapie, indispettito per l’inconveniente di natura fisica.

Infine arriva la partitella: passeranno venti minuti prima del cambio di pettorine a rimescolare le squadre. Non giocheranno la seconda parte di gara Pandev, reduce da 180’ con le nazionali e chiamato a fare un po’ di lavoro di scarico, e Lapadula, rilevato da Galabinov e risparmiato da Juric per preservarlo in vista di domenica prossima.

Cagliari-Genoa sarà diretta da Massa della sezione di Imperia. Designazione di non facile interpretazione da parte di Rizzoli, non solo per il Genoa ma anche per il d.d.g che è un internazionale. Cagliari è solo un derby: di maglie e non regionale.