Allenamento pomeridiano al “Pio Signorini”. Sotto gli occhi di Perinetti non sono cambiati né i metodi né i sistemi di allenamento di Juric. Inizio alle ore 15: tutti presenti eccetto Omeonga e Galabinov, in arrivo in serata dagli impegni con le nazionali. Pandev e Zukanovic hanno fatto un lavoro di scarico. Biraschi in palestra a svolgere un lavoro differenziato.

Allenamento iniziato con principi didattici fondamentali cercando di sviluppare nei calciatori abilità tecniche in funzione della traiettoria del pallone e della posizione di compagni e avversari. Sviluppare rapidità nell’esecuzione tecnica di uno passaggio camminando avanti e indietro orizzontalmente. Tecnica fondamentale dei movimenti del pallone con guida e passaggio. Tutto finito con finte e dribbling uno contro uno.

Allenamento continuato in 11 calciatori contro 6. Negli undici verdi gli unici a non cambiarsi mai la pettorina sono stati i tre difensori centrali (Izzo, Rossettini, Gentiletti) oltre a Laxalt, Lapadula e Taarabt in attacco.

Allenamento impostato sui lanci lunghi nei confronti della difesa dei presunti titolari. Esercizio su palloni scoperti con profondità e fuorigioco. Difesa schierata a 4 con tre centrali che dovevano garantire una maggior copertura della porta e, per non scoprire le corsie esterne, sovrapposizioni sulle corsie laterali. È sottile il passaggio fra il 3-5-2 , il 3-4-3  e il 4-4-2.

Si è visto dunque un esercizio impostato sulla tattica del fuorigioco. Tattica pericolosa perché soggetta ad errata percezione da parte dell’assistente, anche se adesso c’è il VAR a fare da controllore. Juric non la farà usare sistematicamente per tutta la partita: se la adotterà non si potrà sbagliare nessuna transizione, per di più se farcita dopo aver recuperato il pallone con  il passaggio al portiere pronto ad utilizzare i piedi e far ripartire l’azione. Tutto è stato fatto con i quattro difensori in linea cercando di dare migliori possibilità di riuscita. Teoricamente, se riesce bene il fuorigioco, dovrebbe essere  altrettanto per il pressing.

Terzo esercizio in due gruppi di 10 giocatori con azioni collettive, in fase di possesso del pallone con smarcamento tra sagome e compagni con la finalizzazione al tiro in porta con smarcamento rispetto alla posizione del portatore di pallone: vai e convergi, apri, torna e vai, vai stop e vai con corse concentrate entro una ristretta zona di campo sulle corsie laterali e centralmente. Tutto finito alle 16.30 con esercizi di stretching.

Domani, 12 ottobre, oltre la scoperta dell’America ci sarà anche il ritorno ufficiale di Izzo. Domani giornata al Signorini per i media. Ore 11.30 presentazione del Direttore Perinetti. Ore 15 ultimo allenamento a porte aperte.