Oggi al Pio Signorini c’è chi il calcio lo ha masticato eccome, e noi ne approfittiamo: Luca Antonini, non nuovo da queste parti, ha risposto alle nostre domande sugli spalti del centro sportivo di Pegli.

Dopo 7 giornate un bilancio di questo campionato

“È un campionato già spaccato in due fra chi si deve salvare e chi lotta per un posto in Europa. Purtroppo il Genoa deve lottare per la salvezza, non è semplice perché le altre squadre sono tutte ben organizzate, ma con il rientro degli infortunati, Izzo e un cambio di modulo sono sicuro che cambieranno tante cose”.

Solamente cambio di modulo e assenti hanno condannato il Genoa a soli 2 punti fino ad ora?

“Un po’ entrambe le componenti, anche la sfortuna si è messa di mezzo in determinate situazioni. Un po’ tutto questo ha fatto si che il Genoa raccogliesse solo 2 punti. Il campionato però è appena iniziato, la sosta sosta calza a pennello e la squadra ha tempo di rimettersi in carreggiata”.

Siamo nel campionato del V.A.R.: da giocatore, che ne pensi?

“Per certi versi è un po’ una rottura, si perde tanto tempo per vedere un’immagine alla TV, per altri versi invece va detto che ‘se è rigore è rigore’, non c’è nulla da aggiungere dopo la partita anche se in certe occasioni hanno sbagliato nel prendere le decisioni. È una cosa su cui bisogna lavorare, in cui si deve credere ma bisogna abbattere i tempi nella verifica attraverso il controllo delle immagini”.

Hai avuto Giorgio Perinetti a Siena nella stagione 2006/07, cosa può fare di buono al Genoa? 

“Di buono può far tanto, lo dimostra la sua carriera. È un vincente, uno che ancora alla sua età ha voglia di rimettersi in gioco ed il Genoa è una grande opportunità, la scelta di non accontentarsi”.

Ecco, dovrà accontentarsi più di seguire il campo o la società? 

“Dipende ovviamente dagli accordi che ha preso, dalle mansioni che avrà ma è senza dubbio un grande conoscitore di calcio. Ha fatto esplodere tanti giocatori, ne capisce e penso sia un valore aggiunto a Donatelli e all’organigramma societario. Se Preziosi l’ha scelto vuol dire che sa cosa può dargli in termini di esperienza, sul mercato e nell’organizzazione della società: basta guardare cosa ha fatto con il Venezia. Sono molto fiducioso e contento vedendo che nella mia città è arrivato il dirigente che di fatto mi ha lanciato in Serie A”.

L’ultima intervista che abbiamo fatto a Luca Antonini è stata prima di Genoa-Inter, poi vinta dai rossoblù con gol di Goran Pandev: speriamo sia di buon auspicio.