Il tecnico del Genoa Ivan Juric ha parlato al termine della sfida contro l’Udinese nella sala stampa della Dacia Arena.

Nel corso del primo tempo si è faticato. Che idea ti sei fatto?

Qualche scelta dopo la prestazione vista la ripenserei. Penso che nel primo tempo sicuramente potevamo fare meglio, ma non ne siamo stati capaci. Quando ci siamo riusciti, non siamo stati precisi. La punizione da cui è scaturito il gol era su un fallo di mano inesistente: per occasioni create, alla fine potevamo pareggiare e forse ce lo saremmo anche meritati”.

Partita persa in mezzo al campo?

Oggi il problema non è stato la coppia Bertolacci-Veloso. Non ho visto inferiorità in quella zona di campo. Quando va male, fare sempre questo tipo di analisi mi sembra banale. Ora Bertolacci non ci sarà la prossima, ma ci saranno altri. Lì oggi non ho visto difficoltà.

Pandev e Taarabt?

Oggi Pandev non ha giocato bene: magari ho valutato male dopo due partite in Nazionale. Oggi non ha fatto una grande gara. Taarabt invece è in crescita, partecipando bene al gioco. Ha margini di miglioramento.

Un giudizio sul VAR, che non può giudicare solo sui rigori e non su un secondo giallo?

Abbiamo visto che giudica solo su situazioni clamorose. Io sono a favore: può essere gestita meglio, però in generale mi trova favorevole se migliora in certi aspetti. Poi sono il primo a dire che anche il fallo di mano di Veloso non c’era.

Ora due partite in casa…

Reagiremo subito comunque. Ci mancano dei punti non computo delle tre partite. Dobbiamo credere in quanto facciamo: sono molto fiducioso che ripartiremo subito. Mi butta un po’ giù la situazione di Lapadula. Quando uno esce per un dolore al ginocchio non è mai bello. Biraschi? Penso sia più una botta.

Non avere più cambi programmati a disposizione ha influito?

Sì, perché dopo l’espulsione devi fare il 4-4-1. I cambi erano quelli da fare. Noi dobbiamo sviluppare il possesso e la superiorità, ma lo si deve fare meglio. Ci manca sempre un pezzo per diventare davvero pericolosi. Se aumentiamo la velocità di passaggio, di ritmo di gioco, possiamo diventarlo. Con Sassuolo e Juventus ho visto sicuramente una squadra migliore.