Alejandro Berenguer ha tutti gli occhi puntati addosso. A quanto pare cercava proprio questo l’ala spagnola, che ad una stagione di ambientamento come vice Callejon a Napoli ha preferito un passaggio in gran segreto al Torino. Una squadra che ha costruito sull’attacco la propria forza, considerate le 71 reti stagionali ed il trio Belotti-Iago-Ljajic.

Berenguer ha quasi costretto Sinisa Mihajlovic a passare dal solito 4-3-3 ad un 4-2-3-1 tenuto in piedi da Rincòn e Obi. La partenza di Marco Benassi ha poi ampliato gli spazi per i 3 giocatori alle spalle dell’unica punta Belotti, che vuole un campionato senza precedenti e che ha trovato un nuovo compagno di reparto proprio nell’ex stella dell’Osasuna.

LA TRATTATIVA – 5,5 milioni di euro più una clausola piuttosto bizzarra: “se il Torino venderà Berenguer all’Athletic pagherà 1,5 milioni” si legge sul sito dell’Osasuna, acerrima rivale del club biancorosso dei Paesi Baschi.

Promesso sposo al Napoli per un paio di mesi, il classe 1995 si pone in mezzo a Ljajic ed Iago Falque, prendendo la tecnica del primo e la velocità del secondo: un mix perfetto di pensiero ed azione, qualità che i tifosi granata hanno già potuto apprezzare in Coppa Italia.

Impiegato sul lato sinistro del campo, Berenguer ha nel tiro dalla distanza un’arma potente ed utilizzata molto spesso con la maglia dell’Osasuna, ecco perché nelle azioni da rete del Torino contro il Trapani si vede spesso il numero 21 granata arretrare in posizione centrale, restando al limite dell’area di rigore per eventuali ribattute della difesa avversaria.

Difficile parlare di schemi, tattiche e sistemi di gioco, soprattutto dopo alcune gare amichevoli e con ancora qualche giorno a separarci dall’inizio del campionato di Serie A: a prima vista, però, il viaggio di Alejandro Berenguer sembra essere terminato nella squadra perfetta per esaltarne le caratteristiche. Non che il tridente del Napoli non fosse adeguato, tuttavia l’esterno di Pamplona ha preferito un ruolo da protagonista a quello di semplice comparsa.