Il Genoa di Juric in questo pre-campionato fra ritiri e gare ha lavorato parecchio, non solo sul piano fisico, con un obiettivo se non principale, quello di trovare il modo di coordinare armonicamente le abilità e gli sforzi di ogni singolo calciatore alla ricerca della vittoria anche nelle partitelle di allenamento.

Il gioco di squadra richiede capacità tecniche, doti intellettuali e soprattutto collaborazione. Qualità e tecnica per natura in possesso di qualcuno nella formazione rossoblu, spirito di collaborazione e di apprendimento in tutti gli altri.

La differenza nelle gare giocate dal Vecchio Balordo, come in tutte le altre squadre che giocano al pallone ad ogni latitudine, sono state le combinazioni di gioco. Tutto si è rivisto anche contro gli olandesi dell’Heerenveen.

Di tutto ciò ne è consapevole anche Juric quando sceglie i probabili titolari e il loro modo di muoversi che incide su tutta la squadra. Veloso su tutti, Bertolacci, Ninkovic, Pandev e Simeone stabiliscono rapporti tra i singoli calciatori in relazione all’uomo in possesso e del pallone e al conseguente comportamento degli avversari.

Con loro in campo nascono combinazioni di gioco da cui nasce l’impostazione dinamica della squadra.

Juric in ogni allenamento basato sulle partitelle a tema sviluppa e perfeziona queste combinazioni di gioco per costruire un efficace gioco di squadra. Combinazioni di gioco oltre il palleggio, possesso pallone e pressing da parte di tutti sono i triangoli che nascono da quelli nominati prima, aiutati grazie al movimento di Simeone davanti che crea spazi per andare a rete.

Strategia tattica, confermata ieri sera nella conferenza stampa di Juric, cambiata rispetto allo scorso anno: giocare su quattro linee aiuta a confezionare risultati che non sembrano scritti sulla sabbia estiva.

Anche le vittorie meritano riflessione, la cercheremo in settimana. Indipendentemente dai risultati, dai moduli dalle combinazioni in tutte le partite è emerso che Juric in questo pre-campionato ha allenato bene la rabbia agonistica.

Domenica il Cesena al Ferraris e le vittorie contro le titolate squadre europee dovranno essere dimenticate. A precisa domanda sulla partita di Coppa Italia, Juric è stato categorico: sarà una partita difficile, giocano con un 3 5 2 chiuso”.

Juric post Heerenveen: “Stiamo crescendo, questa squadra non deve indebolirsi”

Il Pirata è consapevole della fatica fatta Venerdì contro i dilettanti torinesi, nulla di trascendentale ma squadra organizzata grazie al campo piccolo, tutti davanti alla propria area, dietro la linea del pallone a chiudere tutti i varchi. Juric per averne ragione ha dovuto aspettare più di 50’ ed a fare la differenza sono state le combinazioni di gioco dei nominati tenori grifonati.

Come documentato ieri sera, grazie alla redazione di Buoncalcioatutti al gran completo al  Bacigalupo c’era un spettatore particolare: Beniamino Anselmi, il bancario consulente  del Gruppo Gallazzi. Gli piace il Vecchio Balordo e con un amico ha fatto un viaggio a/r da Piacenza. Nessuna dichiarazione, anzi per non correre rischi ha abbandonato la tribuna con largo anticipo. Anzi, solamente una: “porto bene”.

Voci e spifferi annunciano che la prossima settimana si potrebbe incominciare a parlare nuovamente della trattativa sempre monitorata nelle ultime settimane dagli avvocati, commercialisti, consulenti di parte del Gruppo Fingiochi e Sri.

Non chiedete se ci sarà il passaggio di proprietà tra il Genoa, Preziosi e Sri group: importante da parte di tutti tenere la bocca chiusa, per il Vecchio Balordo in questo momento sono più importanti i fatti.             

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