Ho abbandonato sia da allenatore che da dirigente perché la mia ultima esperienza è stata a dir poco traumatica e negativa. Quando si gioca dovrebbe parlare solo il capitano, e dovrebbe vincere chi gioca meglio, invece vince chi grida più forte, chi intimorisce l’arbitro, o chi usa altri mezzucci”. Tratto dall’edizione odierna de Il Secolo XIX, in un articolo firmato da Paolo Dellepiane, quello appena proposto è un estratto dell’intervista rilasciata dal nostro collaboratore Mario Ponti, il quale a 360 gradi ha voluto parlare del mondo di calcio sulla base delle sue esperienze da calciatore, allenatore e dirigente.

Un’analisi secca, chiara, concisa, che in parte raccoglie anche lo scetticismo di questi ultimi anni: anni che hanno visto il calcio diversificarsi, mutare pelle, a volte far rimpiangere il passato. Un discorso che diventa un gradito trait d’union per andare a vedere come si stia cercando di costruire il mondo del pallone del futuro. In questo senso, la Genoa Academy lavora anche d’estate ininterrottamente, come testimonia il video sottostante, per attraversare l’America e scovare nuovi talenti attraverso i club affiliati (clicca qui per sapere quali sono):

Attenzione a dimenticarsi che il calcio è un mondo dove passato e futuro si intrecciano ripetutamente. I colori rossoblu, ad esempio, dovrebbero presto diventare “passato” per Lucas Orban, allontanatosi anzitempo da Villa Rostan per motivi di ordine familiare e ben più importanti del pallone. Nelle prossime ore, come già annunciano in patria, l’ex calciatore di Bordeaux e Valencia dovrebbe accasarsi al Racing Avellaneda diventando il terzo acquisto del club dopo l’uruguaiano (ex Palermo, ndr) Arévalo Ríos e il difensore paraguayano Juan Patiño.

Oltre a non dimenticarsi delle parole pronunciate quest’oggi dalla presidenza rossoblu a Telenord (clicca qui per leggerle) e del passaggio di Cristian Stellini all’Alessandria al posto di Pillon, di cui vi abbiamo parlato già nel nostro pezzo delle ore 20.

Al futuro biancazzurro di Orban sembra doversi affiancare, almeno per questa sera, quello societario della Fiorentina, che oggi ha messo nero su bianco, in via ufficiale, la decisione di mettersi sul mercato affinché venga rilevata da un’altra proprietà che non sia la famiglia Della Valle. Dalla nota stampa comparsa sul sito ufficiale si legge che, “data l’insoddisfazione di parte della tifoseria“, la proprietà si è detta “disponibile a farsi da parte“. Anche su Firenze di voci se ne rincorreranno molte, ma il dado ormai è tratto.

ACF: “Proprietà viola pronta a farsi da parte e mettere la Fiorentina a disposizione di chi voglia acquistarla”