Il tecnico del Genoa Ivan Juric ha commentato la cocente sconfitta contro il Palermo al Renzo Barbera.

Prima di intervenire in sala stampa per la consueta conferenza del dopo-gara, il mister rossoblù ha parlato ai microfoni di Premium Sport.

“Giocare una partita così e regalare una rete del genere è inspiegabile, ormai bisogna chiudere il capitolo e pensare subito alla prossima partita contro il Torino altrimenti si impazzisce – ha dichiarato Juric – Questa squadra evidentemente è capace di fare prestazioni importanti e poi sbagliare del tutto l’atteggiamento in altre gare, come accaduto oggi”.

Sul cambio Cataldi-Palladino: “Volevo andare in attacco dopo aver preso gol, un gol che poche volte vediamo nella vita”. 

Sull’errore clamoroso di Eugenio Lamanna: “Non so davvero che dire sull’errore, quando lavori non metti neanche in preventivo queste cose, mi viene anche difficile parlarne con lui per capire cosa sia accaduto. Ormai è successo, ora anche lui è ovviamente giù di morale ma deve prepararsi per la prossima partita e chiudere subito questa per non andare fuori di testa”.

La prossima gara contro il Torino diventa quindi decisiva? “Assolutamente, ora dobbiamo solamente pensare al Torino e prepararla bene – conclude Juric – Giochiamo in casa nostra e speriamo di vedere l’atteggiamento giusto, cosa che non ho visto oggi nel primo tempo, con cose davvero brutte”. 

Questi invece, per punti, i concetti espressi dal tecnico del Genoa in conferenza stampa:

  • “Non so che dire, io da questo momento rivolgo tutte le energie verso il Torino”.
  • “Mi viene difficile spiegare il gol e la prestazione di certi giocatori, a volte ci sono cose che uno non riesce a vedere bene”.
  • “Oggi abbiamo sprecato un’occasione tremenda, contro il Torino ci giochiamo la vita”.
  • “Dopo una prestazione importante contro l’Inter si vedeva la gioia e la voglia di far bene, poi abbiamo subito il gol”.
  • “Cataldi non mi è piaciuto per niente, ha fatto passi indietro e non può giocare così la gara della vita. Volevo mettere tre attaccanti e quindi ho scelto Palladino”.
  • “Con il Chievo la caduta poteva essere spiegata dalla voglia di vincere facendo un bel gioco, contro Inter e Lazio invece si è visto che possiamo tirare fuori questa voglia che però a volte, come oggi, non c’è: questa cosa mi sorprende umanamente”.
  • “Il Palermo ha fatto la sua partita giocando normalmente”.
  • “In allenamento andiamo bene ma evidentemente dentro di noi in partita c’è qualcosa che manca e che a volte è inspiegabile”.
  • “Io non ho mai visto una cosa del genere, è inspiegabile”.
  • “Vedo la squadra ogni giorno, stiamo attenti veramente a tutto e questa era la nostra partita con tutta la sofferenza che abbiamo fatto, lo abbiamo detto per tutta la settimana: ‘non dobbiamo pensare ad altro e nemmeno guardare il risultato del Crotone'”.
  • “Avevamo 95 minuti per uscire fuori da tutto, se tu dentro di te non hai la cattiveria per fare questo non riesco a spiegarmelo”.
  • “Una settimana fa hai giocato per 90′ senza guardare nessun altro e oggi invece non lo fai e pensi a questo o a quest’altro, ma chi cazzo sei? A livello umano non ho mai visto una cosa del genere. Inspiegabile. Non è cattiveria, non è dire ‘pezzi di merda’. Magari un mio giocatore mi tirasse una bottiglietta in faccia [per le scelte] o mi sputasse dicendo ‘che cazzo vuoi’, magari. Probabilmente è proprio una debolezza caratteriale in questi momenti, quando prendi gol dopo che hai preparato la partita nei minimi dettagli e ti viene la paura, ma tutto questo mi sorprende e a volte rimango veramente scioccato”.