Doppio allenamento all’Hotel Mancini di Roma per il Genoa di Juric. Riunione tecnica probabilmente più per inquadrare i propri errori che per conoscere a fondo la Lazio, considerato che rispetto alla gara contro l’Atalanta di domenica scorsa in campo dovrebbe esserci solamente un’aquila, Milinkovic-Savic. Al massimo ve ne potrà essere un’altra.

La formazione del Grifone Juric la deciderà dopo l’allenamento di domani mattina. Dovrebbero giocare Cofie, che guardando le statistiche della lega sui 32 palloni sbagliati nelle transizioni contro il Cagliari è quello, pur avendo giocato solo una sessantina di minuti, che ne ha sbagliati meno con tutti i difetti possibili che gli vengono ampliati, dal momento che non è nel mirino della sola critica.

Anche Pandev, l’uomo di Coppa, sarà in campo. Per gli altri 9/11 bisogna aspettare la fine del risveglio muscolare o, ancora meglio, il momento un cui verranno presentate le distinte al direttore di gara Damato di Barletta.

Capitolo Lazio. Oggi non si è allenato Lulic, l’unico che doveva giocare considerato che è squalificato domenica prossima.

Inzaghi ha dunque provato questa formazione, passibile di cambiamenti nella giornata di domani dopo l’ultimo allenamento pre gara: Strakosha tra i pali; Basta, Hoedt, Wallace, Lukaku in difesa; Savic, Leitner Murgia a centrocampo; Lombardi , Djordjevic e Kishna in attacco.

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Per concludere, in attesa di ritrovarci con la buonanotte, riportiamo integralmente dal sito ufficiale del Genoa un breve estratto della conferenza tenuta oggi a Roma da mister Juric (per leggerla integralmente cliccare qui):

Su dal carro e giù dal carro. In Italia è sempre lo sport nazionale e conta un esercito di adepti. E’ il più seguito a margine delle oscillazioni dei verdetti espressi dal campo. Fa parte del gioco e va accettato. Bisogna tirare dritti e lavorare sodo per favorire tempi migliori. “Dopo la partita sbagliata con il Cagliari, l’obiettivo è ritrovare quella solidità che ha contraddistinto il percorso nel girone di andata. Quando la ritroveremo, quando avremo completato l’inserimento dei nuovi arrivi, pure il gioco tornerà a essere una prerogativa della squadra. Dobbiamo essere compatti per superare le difficoltà del momento”.