Alle ore 11.30 tutti in campo al Pio Signorini eccetto i convalescenti Veloso (previsto il suo rientro ai primi di Febbraio e in campo, si spera, nella trasferta di Napoli in calendario il 12 febbraio), Biraschi e Perin.

Dopo il riscaldamento dietro la porta su Villa Rostan, inizio di mini partitelle su una metà campo con quattro mini porte e 4 squadre di 6 calciatori, senza portieri, per allenare il possesso e non possesso, migliorare la precisione del tiro. Tutto eseguito velocemente con un passaggio ad un tocco.

A seguire 8 contro 8 con due jolly per allenare l’intensità, il pressing, le caratteristiche di anticipo, chiusura e le capacità di rilanciare l’azione. Una prima parte senza portieri; dopo in porta Lamanna che doveva utilizzare solamente i piedi. In seguito, altra partitella 5 contro 5 con i portieri sui 40 metri di campo con libertà di dribbling e tiro da tutte le distanze.

Nella foto, un momento della partitella 6 contro 6 di questa mattina

Mentre gli altri correvano, il vice di Juric Corradi assieme con Murgita hanno allenato in prima battuta Ocampos al tiro in porta dopo aver ricevuto in pallone dall’esterno oppure da un cross saltando una sagoma e tirando il più delle volte a giro, specialità dell’argentino. Gli uomini cross erano Brivio a Cissokho. Dopo Ocampos è toccato poi a Taarabat e Pandev misurarsi con il tiro in porta. Sotto osservazione il marocchino, bravo di destro e sinistro, nel cercare il tiro di precisione, la botta e il tiro al volo; le qualità di Pandev sono invece già conosciute. Buono per entrambi lo smarcamento in zona luce per ricevere il passaggio, anche se gli avversari erano le sagome.

Dopo 60’ di Juricpressing partita 11 contro 11. Nessuna indicazione di formazione o quasi in vista della partita del cuoco sull’Isola sarda.
I nuovi allenamento dopo allenamento entrano sempre di più negli schemi e nell’intensità degli esercizi del Pirata. Bene Morosini e Beghetto ma anche Ntcham volenteroso. Una nota di merito anche per Quaini, l’unico della Primavera, un settembre del 1998 che non dà mai l’impressione di essere il più giovane supportato dal suo fisico da corazziere.

Cataldi, accompagnato da un incaricato del Genoa, ha superato il cancello del Pio Signorini intorno alle ore 15. Subito in campo a fare test atletici con tutto lo staff di Juric.
Domani primo allenamento, a porte chiuse, con il gruppo anche con Rubinho, quasi emozionato di tornare al Genoa dopo aver vinto 4 scudetti con la Vecchia e giovane Signora del calcio italiano.