“Come vedo Genoa-Como? Una bella partita perché il Genoa arriva da una sconfitta a Reggio Calabria e non può perdere troppo terreno dalla vetta, mentre il Como sta risalendo un po’ la china con la vittoria casalinga col Venezia”. Apre così la sua intervista con noi Roberto Colacone, ex rossoblu nella stagione 2003/2004, tra i primi giocatori che vennero acquistati dalla gestione Preziosi. Oggi responsabile dl settore giovanile del Monza, è stato giocatore di grande esperienza in Serie B: in questa categoria ha vestito anche la maglia del Como che ha trascinato in Serie A con una doppia promozione dalla C nei primi anni Duemila. E nella stagione 2010/2011, con la Cremonese, ha giocato anche con Coda come compagno.
“Entrambe le squadre cercheranno di portare avanti il loro cammino, l’una per la salvezza e l’altra per la promozione. Il Como ha fatto 9 punti in casa e solo uno fuori? Per una questione di statistiche, prima o poi i punti si fanno anche in trasferta. Il Como è una delle squadre più deludenti del campionato: inizialmente doveva ambire a qualcosa di più importante. Ha una classifica non reale rispetto alle qualità che ha, ma se ha quei punti evidentemente, oggi, vale quei punti. Il Como è allenato da un tecnico grintoso come Moreno Longo, che venderà cara la pelle”.
Quasi 400 gare in Serie B per te. Cosa pensi di questo campionato?
“Mi ricorda la B degli inizi del Duemila quando c’erano Genoa, Fiorentina, Napoli. Era una B molto competitiva, che portava molto interesse a tutti gli appassionati di calcio”.
Da attaccante: perché il Genoa fa così fatica a segnare?
“Sono periodi. Il Genoa ha il bomber dei bomber, Coda, col quale ho avuto la fortuna di giocare a Cremona quando era un ragazzino. A volte sono momenti: gli attaccanti fanno gol se la squadra gira in un certo modo. Il Genoa adesso è forse un po’ più quadrato e meno propenso ad offrire tante occasioni agli attaccanti, ma come squadra sta facendo un buon campionato. È la squadra da battere e i giocatori sentono questa pressione: non bisogna mai dare tutto per scontato. Deve continuare su questo percorso, le qualità alla lunga verranno fuori”.
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