Eldor Shomurodov non avrà segnato nell’amichevole giocata questo pomeriggio dall’Uzbekistan contro la squadra B del Ghana, ma è riuscito a far avverare il sogno di un anziano tifoso, visibilmente commosso. Nelle scorse settimane l’attaccante del Genoa aveva ricevuto una lettera con tanti complimenti e una richiesta: una maglietta autografata. Detto, fatto: Eldor, prima di scendere in campo (in una partita storica per la nazione, visto il ritorno sugli spalti dei tifosi) ha incontrato e regalato la sua casacca numero 14. Poco dopo una lunga coreografia, mani in alto per formare la bandiera dell’Uzbekistan. Alla fine un lungo applauso, tributato da entrambe le squadre a chi ha sancito per 90′, con cori e tamburi, il graduale ritorno alla normalità. Siamo a Namangan,  6mila chilometri di distanza dall’Italia.

Genoa, Shomurodov vince in amichevole con l’Uzbekistan (2-1)