Esordio per il Genoa Primavera in casa della Lazio e inizio ufficiale del campionato Primavera 1 per la formazione di mister Sbravati. Ad arbitrare la gara d’esordio l’arbitro Marco Di Loreto della sezione di Terni, assistito dai guardalinee Di Berardino (Teramo) e Scipione (Firenze). Allo stadio “M. Fersini”, nella Capitale, oltre 30 gradi già alle undici del mattino, orario del fischio d’inizio della partita. Presente una delegazione del “Genoa Club Zeneixi de Roma – Francesco Bruzzone“.


FORMAZIONI UFFICIALI 

LAZIO (4-3-3): Bosi; Ferrari, Bordon, Bordoni, Calvani; Santagostino, Farcomeni, Pinelli; Gelli, Serra, Cuzzarella. A disposizione: Giacomone, Ciucci, Battisti, Trifelli, Canali, D’Agostini, Montano, Iorio, Pernaseici, Cangemi, Curzi. Allenatore: Francesco Punzi

GENOA (3-4-2-1): Baccelli; Klisys, Arata, Celik; Odero, Dodge, Grossi, Pallavicini; Romano, Carbone; Zulevic. A disposizione: Mihelsons, Enoghama, Doucoure, Spicuglia, Mendolia, Chad Taieb, Salem Albe, Diallo, Galvano, Lafont, Gibertini. Allenatore: Jacopo Sbravati


CRONACA

La prima parte di gara è di marca biancoceleste, coi padroni di casa che non hanno volti nuovi in rosa (complice il mercato bloccato per la società capitolina, ndr) e partono da un assetto di squadra che ha modificato solamente la guida tecnica. Il Genoa, dal canto suo, ha tante novità rispetto alla passata stagione, a partire dalla difesa dove Klisys svaria sul centrodestra e non più sul centrosinistra (dove gioca il mancino Celik) e a proseguire Dodde, che affianca Grossi in mezzo al campo. Sugli esterni spingono Odero e Pallavicini, davanti il riferimento offensivo è Zulevic. Insomma, quello rossoblù è un mix da amalgamare sotto la guida del capitano Romano e di Carboni e Arata, classe 2006 vincitori dello scudetto Under 18 due anni fa.

La Lazio, inizialmente, segue meglio il copione che si è data per affrontare il Genoa e aumenta i giri del motore gradualmente. Giro palla veloce, terzini coinvolti con frequenze ed esterni alti, soprattutto a sinistra, che cercano sempre di puntare il diretto avversario. Al di là di un tiro strozzato di Farcomeni abbondantemente largo, però, fino al 18′ Baccelli, portiere classe 2008 rossoblù, non si spreca i guantoni.

Il primo grande intervento dell’estremo difensore del Genoa arriva proprio al diciottesimo su Serra, su sviluppi di calcio di punizione. Il piazzato era nato da una trattenuta di Klisys, ammonito, sull’esterno sinistro Cuzzarella. Dall’angolo che scaturisce dalla deviazione di Baccelli in corner, anche con un pizzico di fortuna, la Lazio sblocca: la battuta sbatte sulla gamba sinistra di Farcomeni, che non volontariamente serve un assist a Serra, tutto solo davanti alla porta e in sospetta posizione di fuorigioco. Baccelli chiude più specchio possibile, ma è un gol più facile da sbagliare che da fare.

Il Genoa non ci sta e risponde subito allo svantaggio con Carbone, che al 19′ va vicinissimo al pareggio, neutralizzato solamente dall’ottima uscita bassa di Bosi. Subito dopo ci riprova Romano, ma ancora una volta lo specchio biancoceleste è chiuso bene dal suo estremo difensore.

La formazione rossoblù, dopo lo svantaggio, alza il baricentro e il livello del pressing e la Lazio si trova costretto più spesso a lanciare lungo su Serra, che i centrali rossoblù possono controllare con maggiore facilità. Con merito, al 41′ di gioco, la spinta dei rossoblù viene premiata con la rete del pareggio di Grossi, che si vede recapitare un pallone dalla difesa biancoceleste al limite dell’area e calcia di destro, sfruttando il rimbalzo del campo e trovando il palo lontano. Beffato Bosi.

Ripresa del gioco e Lazio che cerca si rigetta in avanti: Gelli lanciato nello spazio si fa neutralizzare da Baccelli, che in uscita fino al limite dell’area compie un intervento di spessore e nega il 2-1 ai padroni di casa.

Nella ripresa, pronti-via e il Genoa, al 47′, si porta subito avanti nel punteggio con il capitano Romano, che con un dribbling e un contrasto vinto in area di rigore si ritrova davanti a Bosi, battuto con un destro spedito sul palo lontano.

La risposta biancoceleste arriva dieci minuti dopo e in modo veemente col neo entrato D’Agostini, classe 2005, che si destreggia bene dalla marcatura di Romano e col sinistro colpisce l’incrocio dei pali. Le squadre, più lunghe sul campo, ribattono colpo su colpo l’una all’altra: al 59′ tocca a Odero, cresciuto molto nella spinta, andare vicino al gol con una deviazione. Sull’angolo successivo è una girata aerea di Zulevic a creare pericoli.

La restante parte del secondo tempo, complici anche caldo e umidità, vede i ritmi abbassarsi e gli errori accrescersi da ambo le parti. Al 72′ spazio per Lafont, all’esordio con la Primavera rossoblù. Nel finale dentro anche Galvano, Mendolia e Spicuglia per contenere l’assalto finale di una Lazio molto sbilanciata alla ricerca del pareggio. I due neo entrati Spicuglia e Mendolia, non a caso, nel finale confezionano un buonissimo contropiede per cercare il 3-1, ma la conclusione di Mendolia è tanto potente quanto alta.

Al triplice fischio dopo 6′ di recupero è vittoria Genoa Primavera, che apre con tre punti la sua stagione in campionato. Il prossimo 23 agosto (ore 16.30) la prima casalinga al Cantera Stadium della Sciorba contro la Fiorentina.


TABELLINO

LAZIO (4-3-3): Bosi; Ferrari, Bordon, Bordoni, Calvani; Santagostino (54′ D’Agostini), Farcomeni (78′ Battisti), Pinelli (72′ Curzi); Gelli, Serra (72′ Canali), Cuzzarella. A disposizione: Giacomone, Ciucci, Battisti, Trifelli, Canali, D’Agostini, Montano, Iorio, Pernaseici, Cangemi, Curzi. Allenatore: Francesco Punzi

GENOA (3-4-2-1): Baccelli; Klisys, Arata, Celik; Odero, Dodge, Grossi (72′ Lafont), Pallavicini; Romano (87′ Mendolia), Carbone (87′ Spicuglia); Zulevic (77′ Galvano). A disposizione: Mihelsons, Enoghama, Doucoure, Spicuglia, Mendolia, Chad Taieb, Salem Albe, Diallo, Galvano, Lafont, Gibertini. Allenatore: Jacopo Sbravati

MARCATORI: Serra (18′), Grossi (41′), Romano (47′)

AMMONIZIONI: Klisys (17′), Farcomeni (23′), Cuzzarella (37′), Pinelli (40′), Zulevic (52′), Bordoni (60′)


Coppa Italia | Vieira nel post Genoa-Vicenza: “Piaciuti spirito e disciplina. Dobbiamo essere più solidi”