Tramite i libri di Coverciano si cerca di capire le caratteristiche e i principi di un sistema di gioco, in particolare in questo momento in cui si parla di calciomercato, spesso a vanvera, senza considerare che un sistema di gioco deve essere sempre: equilibrato, elastico, razionale.
EQUILIBRATO | Si devono tenere in considerazione le due fasi di gioco (possesso e non possesso) in ogni situazione, prevedendo e anticipando l’eventuale passaggio da una fase all’altra. Semplicemente, meno tempo si impiega nel passaggio di fase e meglio è, specie quando si passa dal possesso al non possesso. Per esempio, non si può stare tutti nella propria area a difendere, se non per attimi particolari; quando il pallone viene respinto, chi lo conquista se non c’è nessuno dei compagni a recuperarlo?
Non si può attaccare tutti quanti in modo scriteriato, senza adeguata copertura preventiva. Quando attaccano i difensori, la squadra deve mantenere la copertura con l’alternanza e lo scambio di posizioni con i compagni. È importante, per avere l’equilibrio giusto, che appena perso o riconquistato il pallone, mentalmente e strategicamente ogni calciatore assuma l’atteggiamento dovuto in base alla situazione di gioco.
L’equilibrio funziona in dipendenza dei principi e degli sviluppi della tattica. Appena conquistato il pallone, i calciatori più vicini al possessore devono essere pronti allo smarcamento, in avanti o indietro, per avere spazio e tempo per giocare in sicurezza al meglio. Al contrario, perso il pallone, bisogna disporsi in modo utile per rendere la fase difensiva al meglio.
ELASTICO | Il gioco si deve adattare a ogni tipo di atteggiamento avversario, senza squilibri, pur eventualmente cambiando compito, funzione o posizione in campo di qualche calciatore. L’elasticità consente di mantenere gli equilibri, anche con un atteggiamento diverso. L’allenatore ha due possibilità: mantenere lo stesso sistema, perché le caratteristiche permettono di non perdere equilibrio nelle due fasi; oppure cambiare sistema e qualche giocatore in campo, sempre con il presupposto che i calciatori conoscano e sappiano interpretare la nuova disposizione, mantenendo i nuovi equilibri.
RAZIONALE | in base alle caratteristiche fisiche, tecniche, tattiche ed anche alla personalità della rosa a disposizione. Un sistema può essere oggettivo come idea e struttura, ma poi deve adattarsi negli equilibri alle capacità e qualità dei singoli calciatori. Certamente, la soluzione ideale sarebbe potersi avvalere di calciatori idonei al sistema di gioco dell’allenatore. Ma quanti allenatori possono permetterselo?
È questo il problema del calciomercato da parte dei media e dei social: mai considerare se il calciatore messo in vetrina dagli agenti possa servire.
Non sempre succede che un allenatore possa avere un gruppo adatto alle sue idee di gioco, ed è qui che si vede il tecnico bravo, con il suo staff, elaborare e progettare nuovi principi ispiratori, oppure mantenere le proprie idee di gioco, cambiando posizione in campo a qualche giocatore duttile — i più ricercati sul mercato — ed essere anche pronto a lanciare nella mischia giovani del settore giovanile, col fine di creare una squadra equilibrata, elastica, razionale.