Mentre la stagione rossoblù proseguiva nel solco del lancio dei giocatori più giovani, un classe 2006 di proprietà del Grifone contribuiva a riportare l’Excelsior, club di Rotterdam, nella massima serie olandese. Stiamo parlando di Seydou Fini, uno dei calciatori che hanno maggiormente inciso lontano da Genova e che dalle prime giornate di luglio torneranno a Pegli per iniziare la preparazione.

Partiamo col dire che Seydou Fini, ala classe 2006, fa parte della stessa annata dei Venturino e degli Ekhator e ha bruciato le tappe esordendo il 23 ottobre 2023, sotto la guida Gilardino. Andando ancora più indietro, già Blessin si rese conto nell’estate 2022 delle doti tecniche e fisiche portandolo in ritiro a Bad Häring, all’inizio della preparazione dell’anno di Serie B.

Insomma, il nome di Seydou Fini non è affatto un nome nuovo in orbita Genoa. Lo avevamo intervistato lo scorso luglio a Moena, quando era una delle pedine più giovani dello spogliatoio assieme a tanti volti che, oggi, non rappresentano più delle novità.

Dopo l’esordio in Serie A e il primo prestito fuori dall’Italia, allo Standard Liegi, quest’anno l’ala destra cresciuta in casa rossoblù ha vissuto una stagione da assoluto protagonista: 38 presenze, 4 gol, 5 assist, promozione con l’Excelsior e percorso di crescita che lo ha visto sfare un altro step di crescita.

In stagione, ad onor del vero, Fini ha giocato ben più di 38 partite. Considerando anche Coppa Italia e convocazioni in Nazionale Under 19, le presenze diventano 45, i gol diventano cinque, gli assist incrementano a sei. Peraltro, in un solo anno Fini è il terzo classe 2006 di proprietà del Genoa ad aver trovato la prima rete tra i professionisti

Nel campionato cadetto olandese, per sfruttare il suo piede mancino e la sua rapidità, nello stretto e in campo aperto, Fini ha giocato in modo ambivalente sia come ala destra (10 volte) sia come ala sinistra (8 volte). Non solo: ha agito anche da centrocampista di destra (2 volte) e centrocampista di sinistra (7 volte) in un 4-4-2.

Alla base tornerà un calciatore che ha avuto modo di prendere le misure, sotto la guida di mister Ruben den Uil, con uno schieramento tattico che quest’anno il Genoa di mister Vieira ha proposto diverse volte, soprattutto da quando la cerniera di centrocampo (in assenza di Badelj) è diventata quella Masini-Frendrup: il 4-2-3-1.


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