Habemus Papam, ma il calcio non ha FIGC né Lega Serie A, dopo gli orrori di programmazione degli orari — non solo delle ultime giornate, ma anche dei recuperi.
Per conoscere gli orari delle gare della 37ª giornata di campionato si è dovuto attendere fino al martedì, e alcune società hanno dovuto organizzare convocazioni e preparazioni telefonicamente.
Genoa-Atalanta si giocherà sabato prossimo alle 20:45. L’ultima giornata di campionato, con la Lega in apprensione per possibili spareggi, potrebbe essere programmata tra mercoledì 21 e giovedì 22 della prossima settimana.
Lo Scudetto 2025 è appeso a un punto, quello del Napoli sull’Inter. Sotto il Vesuvio si fidano di Conte, che ha forse sbagliato qualcosa contro il Genoa, ma cerca di non perdere la bussola. Le riserve dell’Inter, intanto, hanno dimostrato di non essere in apnea come i titolari a Torino. La speranza di San Gennaro è la Lazio di Lotito, nel prossimo incontro con il Biscione. Ma il Ciuccio non dovrà lasciare punti a un altro ex interista dopo Vieira, Chivu e il Parma.
Complimenti al Genoa, a Vieira e alla squadra, che hanno giocato a viso aperto, senza l’intenzione di essere spettatori non paganti. Hanno riaperto completamente la corsa al Tricolore, con coraggio e qualità giovanile. Le ultime giornate diventano incandescenti, non solo per Napoli e Inter, ma anche per la Lega Calcio e la FIGC, terrorizzate da un possibile spareggio finale: non ci sono date disponibili dopo il 25 maggio e, stavolta, non potranno spostarlo al prossimo campionato. Va verificata la partecipazione delle squadre alle manifestazioni europee per club.
Per la lotta Champions, fondamentale per gli introiti societari che aiutano a sanare bilanci in rosso, dopo Napoli e Inter la terza squadra qualificata matematicamente è l’Atalanta.
Lotta per la Champions e l’Europa League ancora aperta, con Roma e Lazio coinvolte come il Bologna. La favorita è la Juventus, anche se tra acciacchi e squalifiche non è certa di battere le zebre friulane nel prossimo turno, autrici finora di prestazioni da paradiso e inferno.
Per l’Europa League, meglio attendere la finale di Coppa Italia di domani tra Milan e Bologna. Per la zona Champions, Europa League, Conference e retrocessione, conta la classifica avulsa. Per la zona retrocessione, dopo le due reti al Parma sembrava favorita l’Empoli, ma la vittoria del Venezia mette in crisi i toscani. Lecce in ansia, insieme a Cagliari, Verona e Parma, che non hanno ancora la matematica salvezza.
Ancelotti è il nuovo CT del Brasile. Obiettivo: vincere la Coppa del Mondo. L’UEFA, tramite il suo segretario a Radio Rai Sport, ha fatto capire che anche nel prossimo campionato ci potrebbero essere dubbi sul fuorigioco. Il VAR potrebbe essere testato per verificare se “c’è luce” tra i corpi dei calciatori e non più solo millimetri. Confermati i format europei dei campionati. La speranza è che Lega e FIGC prevedano qualche mercoledì in più in autunno e primavera, anche solo per eventuali recuperi.
Milan-Bologna 3-1. Per il Diavolo, una vittoria che potrebbe contare poco; per il Bologna, una sconfitta che pesa molto in ottica Champions. Italiano, per continuare a sperare nella Coppa dalle orecchie, avrà pensato subito alle altre gare del lungo weekend, da sabato a lunedì: Lazio, Juventus, Roma e Atalanta in corsa. Conceição non ha fatto turnover contro i felsinei: voleva vincere e preparare al meglio la finale di Coppa Italia contro Italiano, prevista domani sera. Italiano ha lasciato fuori Odgard e Castro, va in vantaggio con il solito gol di Orsolini, ma poi scatena il Diavolo. Conceição dovrà riflettere: troppe volte costretto a rimontare. Colpa della formazione iniziale sbagliata?
Como-Cagliari 3-1. I lariani sono un rullo compressore: sesta vittoria consecutiva e decimo posto assicurato. Il Cagliari cerca i punti salvezza contro il Venezia. I sardi segnano in contropiede con un pallone che passa sotto la pancia di Reina, ma il Como ribalta tutto prima della fine del primo tempo.
Lazio-Juventus 1-1. La Signora perde una chance Champions al 96’, dopo aver giocato venti minuti in inferiorità numerica per una sciocchezza di Kalulu. Un pareggio che non risolve la volata per il quarto posto. Meritato il pareggio biancoceleste arrivato con l’uomo in più. Baroni salvato dagli esperti Pedro e Vecino. Tudor alle prese con infortuni e squalifiche.
Empoli-Parma 2-1. Dopo 20 partite senza vittoria, i toscani tornano a sorridere, ma restano in zona rossa. Volata finale pesantissima. Chivu, dopo 7 risultati utili, cerca ancora la matematica salvezza. Poca produzione offensiva degli emiliani, ancora meno dopo il rosso a Valenti, nonostante il gol di Djuric. Due reti di qualità tolgono le castagne dal fuoco a D’Aversa. La salvezza, che sembrava una chimera, ora è possibile: prossimo turno contro il Monza, già sotto l’ombrellone.
Udinese-Monza 1-2. Il Monza sbanca Udine da retrocessa. Tornano alla vittoria i brianzoli e Nesta evita il record negativo di punti, che rimane alla Salernitana. Successo dopo 4 mesi, con Bocchetti in panchina. Udinese già salva, ma deludente alla Dacia Arena: beffata in contropiede da Caprari e Keita.
Verona-Lecce 1-1. Pareggio che fa comodo solo all’Hellas, vicino alla salvezza. Male per il Lecce, agguantato dall’Empoli. Due turni per evitare la B, con un occhio alla classifica avulsa. Difficile fare calcoli per Giampaolo, che deve solo vincere. Non succede dal 31 gennaio. Prossime: Torino in casa, Lazio in trasferta. Dopo tre sconfitte di fila, Verona sale a 33 punti, 5 sopra la zona rossa.
Torino-Inter 0-2. L’Inter non molla lo Scudetto e festeggia il pari del Genoa sul pullman da Torino. Sotto il diluvio, il Biscione non ha strisciato: bene anche la “seconda squadra”. Milinkovic-Savic protagonista nel Toro. Inzaghi lancia un messaggio a Conte: “La finale di Champions si gioca il 31 maggio, e giocheremo per vincere fino alla fine”. Il Torino, imbattuto in casa da 8 gare, reagisce troppo timidamente.
Napoli-Genoa 2-2. Frena il Napoli contro un ottimo Genoa. Peccato per le pagelle ingenerose verso i rossoblù. La “matta” giocata da Conte non ha funzionato, sottovalutando il Grifone rispetto al Parma. Vasquez gela il Maradona, ma la telecamera su De Laurentiis, dopo l’uscita di Lobotka, fulmina Conte. È successo lo stesso con Neres: Conte non si fida delle riserve?
Napoli: la stampa ha scoperto Ahanor, classe 2008, nato ad Aversa (Caserta). Cittadino italiano, cresciuto nel vivaio del Genoa grazie a Sbravati, segnalato da Francomacaro, allenato da Bianchi e da tutto il settore giovanile fin dai 7 anni, portato a Genova dalla madre, quando giocava in una scuola calcio del Boschetto, dietro Cornigliano.
Ahanor è stato subito “tacchinato” da procuratori e portaborse, ma l’attuale società lo ha protetto. Esordio in Serie A con Gilardino in autunno, poi infortunio al ginocchio che lo ha tenuto fermo per cinque mesi.
Complimenti alle Women per la promozione in Serie A! Buoncalcioatutti ha sempre creduto in loro, seguendo tutte le gare con Alessio, Emanuele, Giorgio, non solo in questa stagione trionfale, ora riconosciuta anche da altri.
Venezia-Fiorentina 2-1. La Viola affonda in Laguna. I 3 punti del Venezia rimescolano la lotta salvezza: superati Empoli e Lecce, in ansia anche Cagliari, Verona e Parma. Alti e bassi di Palladino, cambio modulo in ritardo, gestione non ottimale di Albert: rischio esclusione dall’Europa e addio alla panchina. Bravo Di Francesco: finalmente due gol dopo tanto bel gioco.
Atalanta-Roma 2-1. La Dea di Gasperini conquista la quinta qualificazione in 7 anni alla Champions. La Roma perde la prima gara del 2025. Ranieri si arrende: senza difensori, abbassa De Roon per marcare Soulé, senza rinunciare al tridente pesante. L’Atalanta spreca nel primo tempo, poi Gasperini azzecca i cambi, soprattutto con Sulemana: gol da fuori che vale l’Europa, seguendo i consigli dello stesso Ranieri a Cagliari. Rabbia per il rigore prima concesso e poi annullato dal VAR. Il cuore giallorosso non basta più: la Roma, che vinceva sempre di misura, ora rischia davvero di restare fuori dalla Champions.