Alla vigilia della sfida tra Napoli e Genoa, il tecnico partenopeo, Antonio Conte, è intervenuto in conferenza stampa. Queste le sue parole, riprese dai colleghi di Sky Sport. “Da dieci partite sento questa partita. Erano dieci finali, poi sono diventate sette, poi cinque, ora sono tre. Dobbiamo cercare di evidenziare i nostri pregi e limitare i difetti degli avversari. Ci sono due tipi di stress, quello positivo e quello negativo“.

La gara del Napoli dovrà tenere conto della sfida di andata, dove nella ripresa i rossoblù avrebbero meritato certamente il pareggio. “Ci sono stati dei secondi tempi dove magari hai sofferto un po’ di più. A volte è una percezione. Rivedendo la partita, è anche la paura che magari ci possano pareggiare. Detto questo, ci sono state partite dove abbiamo fatto dei secondi tempi importanti che hanno cambiato la storia della partita. Penso al secondo tempo contro la Juventus, contro l’Inter. A Lecce abbiamo vinto 1-0 ma sono stati comunque annullati due gol. Però ripeto fa parte anche di un percorso di crescita di un gruppo di ragazzi che si è trovato in testa alla classifica per tante giornate. Non siamo partiti come favoriti da tutti, siamo partiti per dare fastidio. Non dimentichiamolo, quando ora soffriamo magari ci ricorda anche l’anno scorso, quando si è sofferto veramente“.

Infine, un passaggio sui giocatori indisponibili e sui possibili recuperi.Per Lobotka, ieri è rientrato in gruppo. Si è allenato anche oggi. Abbiamo anche domani mattina come test di rifinitura. Lobotka è importante, ha anche l’esperienza, la maturità che lo collacono ad essere un centrocampista molto forte. Sicuramente non vorrei farne a meno. Neres ieri è tornato ad allenarsi parzialmente con noi, oggi ha fatto allenamento. Penso che possa essere convocato e venire in panchina anche per assaggiare di nuovo un po’ l’atmosfera. Già averlo visto con noi è stato importante. Buongiorno non ha ancora ripreso a fare attività. Questa settimana potrebbe iniziare a lavorare ma c’è più difficoltà, così come di Juan Jesus che muore dalla voglia di ritornare. Apprezzo tanto questa voglia che hanno tutti di recuperare prima possibile“.