Il Genoa Under 18 di mister Ruotolo vince lo spareggio contro la Lazio del collega Punzi, in casa biancoceleste, e accede alle semifinali del Campionato Under 18, diventando la quarta Under rossoblù ad entrare tra le migliori quattro d’Italia in questa stagione. Martedì 11 giugno, ad Ancona, sarà semifinale in gara secca contro l’Inter.

Un Genoa autoritario quello che si è presentato questa mattina alla Borghesiana, mai disunito e pressoché mai in difficoltà, eccezion fatta per un miracolo di Boschi su colpo di testa di Paolocci a fine primo tempo, per la precisione al 44′ di gioco.

La formazione di mister Ruotolo scende in campo con un assetto molto propositivo, un 3-4-1-2 con Boschi tra i pali; Deseri, Arata e Barry in difesa; Venturino, Dodde, Fazio e Ahanor a centrocampo; Carbone dietro le due punte Romano ed Ekhator. I due laterali di centrocampo hanno stabilmente le chiavi in mano per decidere l’altezza del baricentro della formazione rossoblù, che difficilmente arretra e propone con continuità.

Già al 9′ arriva una grande occasione su suggerimento in profondità per Ekhator, che ostacolato dalla difesa biancoceleste calcia col sinistro e sfiora il palo. Il Genoa imperversa a lungo dalle parti dell’area di rigore avversaria sfondando soprattutto a destra. Paradossalmente, il predominio territoriale rossoblù della prima frazione rischia di essere vanificato proprio dal colpo di testa di Paolocci segnalato in apertura e respinto da Boschi.

È la ripresa che vede il Genoa legittimare il risultato e il passaggio alle semifinali. Al 50′ doppia occasione clamorosa per i ragazzi di mister Ruotolo: prima calcia Dodde da fuori area e impegna Renzetti, poi Ekhator sulla ribattuta strozza il tiro e si fa murare ancora dal portiere biancoceleste.

Passano sette minuti e al 57′ ecco il fallo di mano di Bordoni su tiro di Fazio: per l’arbitro è calcio di rigore per il Genoa. Rigore che però Romano fallisce spiazzando sì Renzetti, ma colpendo il palo. I rossoblù non ci stanno e sull’angolo scaturito dal pallone sputato fuori dal palo, Ahanor spunta sul secondo palo su spizzata vincente di Ekhator e fa uno a zero. Il difensore classe 2008 raddoppia al 66′, colpendo addirittura col tacco, su punizione dalla sinistra calciata molto bene da Romano.

La gara per il Genoa diventa non più meramente offensiva, ma di gestione, anche se la punizione di Roma al 74′ potrebbe valere il terzo gol rossoblù: bravo Renzetti ancora una volta a dirgli di “No”. La Lazio prova ad approfittarne, costretta a recuperare due gol. Al 70′ è francamente molto generoso il rigore concesso dall’arbitro Zito della sezione di Rossano per quello che ravvisa essere un fallo di Deseri su Serra. Ci pensa Boschi, che proprio a Serra dice di “no” sulla battuta dagli undici metri.

C’è spazio al 78′ di gioco per un secondo rigore a favore della Lazio per fallo di mano di Fazio, che rischia anche il secondo giallo essendo stato sanzionato ad inizio ripresa. Questa volta della battuta si incarica Gelli, col sinistro, e realizza la rete dell’uno a due. Fazio subito sostituito con Grossi. Seguirà all’83esimo anche la sostituzione di Deseri, infortunatosi, per Mavraj.

Negli ultimi minuti saltano gli schemi: la Lazio spinge in modo un po’ disordinato, il Genoa trova ampi spazi in ripartenza come quello che si spalanca per Ekhator all’88esimo che, altruista, serve Venturino a centro area che spara alto a porta sguarnita. Una ripartenza fotocopia, ben orchestrata questa volta da Romano ed Ekhator, porta nuovamente l’attaccante in maglia 9 rossoblù ad andare al tiro e questa volta a battere Renzetti. È 3-1 e sigillo sul passaggio del turno. Ora sarà sfida all’Inter, che la regular season la aveva chiusa al primo posto.


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