Domani sarà il ritorno di Nicolò Rovella al Ferraris da avversario, per la prima volta dopo la stagione 2021/2022. Il centrocampista classe 2001, cresciuti nel Genoa dai Giovanissimi sino ad arrivare alla Prima Squadra, tornerà a Genova con un bagaglio di 47 presenze in maglia rossoblù e già 90 gare giocate in Serie A.

Se ne andò dal Genoa l’anno della retrocessione, ceduto già nel mese di gennaio alla Juventus che poi lo girò in prestito al Monza prima, alla Lazio poi con diritto di riscatto a favore del club biancoceleste. Rovella fu un’intuizione di Michele Sbravati e della squadra che lavora nel settore giovanile e nella scuola calcio del Genoa: furono loro a seguirlo quando ancora giocava nell’Alcione Milano, club che domenica prossima (in caso di vittoria col Borgosesia) festeggerà una storica promozione in Serie C.

Sarà un weekend intenso per Rovella, insomma, quel Rovella che dal Genoa non volle andare via prima di aver rinnovato il proprio contratto, in scadenza. Un gesto che non era passato sotto silenzio all’epoca e che è giusto rimarcare. Trasferiscono tutta l’emozione che la gara di domani genererà nella testa di Rovella le parole del papà, che ha origini genovesi, come ci aveva raccontato in un’intervista del dicembre 2019. All’epoca Rovella viaggiava verso l’esordio tra i professionisti, un “sogno” che si realizzava.

Domani torneremo a Genova con tante emozioni dentro. Rivedere quello Stadio e quella maglia con Nik da avversario sarà difficile dopo tante battaglie fatte dai giovanissimi sino alla prima squadra. Siamo grati al Genoa e a tutti voi per quanto fatto con Nik, che di fatto è cresciuto lì! Domani sarà per lui un bagno di ricordi e sensazioni uniche, speriamo soprattutto i tifosi del Genoa lo ricordino con affetto. Lui è sempre attaccato a quella maglia”. Domani dovrebbe tornare convocato e potrebbe giocare qualche minuto a gara in corso.


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