Abbiamo raggiunto telefonicamente Roberto “Dustin” Antonelli, ex calciatore del Genoa, per commentare insieme a lui la 24esima giornata di Serie A: “L’Inter ha dimostrato di essere la più forte in questo momento. io credo che l’unica squadra che possa ancora dargli fastidio sia il Milan. Il Milan mi è rimasto nel cuore? Chiaro. Lo dico anche un po’ da tifoso, ma lo penso veramente. La Juventus ha risultati troppo alterni, il Milan quando è in condizione è una squadra che gioca bene al calcio e può fare qualsiasi cosa e credo che possa ancora dar fastidio a tutti“.

Parlando di Milan: la crisi del gol di Leao come si può descrivere?

Leao è un giocatore fortissimo. È vero che è un periodo nel quale non riesce a trovare il gol, ma comunque contribuisce in ogni caso perché ogni domenica fa assist bellissimi. Credo che il suo contributo lo dia lo stesso. Chiaro che è un ragazzo che deve migliorare molto, ha grossi margini di miglioramento e se dovesse migliorare annualmente diventerà sicuramente un campione“.

Invece la lotta per andare in Europa è larga…

Direi di sì. Io l’ho detto all’inizio che Atalanta e Fiorentina avrebbero lottato per un posto nelle coppe, anche se l’Atalanta ormai non è più una sorpresa. È vero che la Roma sta facendo molto bene con De Rossi, l’ho vista cambiata e ha iniziato a giocare molto bene, molto aggressiva e determinata. Poi c’è anche questo Bologna che non finisce mai di stupire. Se i giocatori della Roma non sopportavano Mourinho? Questo non lo so, bisognerebbe essere dentro. È chiaro che in queste tre partite, ma anche domenica scorsa, hanno dimostrato di essere un’ottima squadra. Io credo che qualcosa sia sicuramente successo. Merito di De Rossi probabilmente“.

Veniamo in fondo alla classifica. Come vedi la situazione dopo i risultati di Empoli e Udinese dell’ultima giornata?

Direi che la Salernitana ha pochissime speranze. Poi il risultato di Empoli e Udinese è importante, però sono sempre lì e fino alla fine lotteranno con Cagliari e Verona. Le squadre che lotteranno credo che saranno quelle lì. La caduta di Lecce e Frosinone? Loro sono partite molto bene, due squadre che giocavano benissimo e facevano punti. Ora si è girata un momentino e soprattutto il Frosinone sta facendo male. Bisognerà vedere se è un momento oppure se continuerà. Io credo che sono due squadre che giocano bene a calcio, quindi credo sia solo un momento così e sicuramente si riprenderanno“.

Un piccolo spazio nel tuo cuore è rimasto per il Genoa? Cosa ne pensi del suo campionato?

Assolutamente sì. Il Genoa sta facendo molto bene grazie anche a Gilardino e alla società, che credo abbia messo in piedi una squadra molto valida. Sono contento che stia andando bene, forse è mancata un pochino di fortuna e avrebbe potuto avere qualche punto in più. Per quest’anno possiamo accontentarci di una salvezza tranquilla e di aver fatto un buon campionato. Poi speriamo che il prossimo anno possa migliorare ancora“.

Io mi ricordo quando giocavi tu con quella salvezza del Genoa alla penultima giornata di campionato nel 1982-83. E mi ricordo i tuoi gol. Attualmente chi ti assomiglia nel campionato italiano?

Sinceramente non lo so. Il calcio è un po’ cambiato. Io ero un centravanti atipico, un giocatore tecnicamente valido. Potevo fare il centrocampista. Ora non saprei, perché è cambiato molto. Ci sono giocatori molto bravi che mi possono somigliare. Ognuno però ha le sue caratteristiche e il calcio di una volta era diverso rispetto a quello di oggi. Molto meno tattico e fisico. Oggi è completamente diverso“.

Cosa fa tuo figlio Luca?

Ha smesso di giocare. È stato due anni a Miami. Ha fatto il corso per gli allenatori quest’anno a giugno e adesso sta allenando con Galloppa la Primavera della Fiorentina. Gli è capitata quest’occasione e comincia questo percorso di allenatore, sperando che possa proseguire con successo“.


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