Esordio casalingo stagionale per il Genoa Under 17 di mister Chiappino che, dopo l’esaltante vittoria sul campo della Reggiana nella prima giornata di campionato, ospita il Torino al centro sportivo di Begato. I rossoblu, che hanno vinto in Emilia-Romagna con il largo risultato di 5-0 (tripletta di Nuredini e sigilli di Mendolia e Colonnese), affrontano i granata, reduci invece dalla sconfitta all’esordio contro la Sampdoria e fermi a quota zero in classifica.


FORMAZIONI UFFICIALI

GENOA U17 (4-3-1-2): Lysionok; Odero, Colonnese, Klysis, Pozzolini; Pagliari, Marconi, Georgievski; Mendolia; Nuredini, Ndulue. A disposizione: Magalotti, Oddone, Pastore, Pavese, Federici, Miragliotta, Tarantino, Spicuglia, Gucik. Allenatore: Luca Chiappino

TORINO U17 (4-3-3): Anino; Fiore, Ressia, Foschiani, Finizio; Sandrucci, Acquah, Carreri; Cacciamani, Kugyela, Spadoni. A disposizione: Proietti, Gallo, Gaj, Grande, Casadei, Kirilov, Conte, Lohmatov, Syll. Allenatore: Fabio Rebuffi.


NOTIZIARIO

Giornata soleggiata e anche abbastanza calda al centro sportivo di Begato, dove la squadra di Chiappino e quella di Rebuffi si sfidano in occasione della seconda giornata di campionato. Buona presenza di pubblico sugli spalti, dove si registra la presenza di Abdoulay Konko, mister della formazione Under 16. Ad arbitrare è il Sig. Riccardo Daffo.


CRONACA

Inizio di partita caratterizzato da ritmi molto alti da parte di entrambe le squadre, che collezionano un corner per parte durante le prime azioni del match. Proprio sugli sviluppi del suo tiro dalla bandierina i Grifoncini collezionano la prima occasione della gara firmata da Klysis, bravo a saltare più in alto di tutti sul traversone di Pozzolini senza riuscire a dare forza al suo colpo di testa. Nei minuti successivi il Toro aumenta la pressione e guadagna campo, riuscendo a collezionare la prima palla-gol al 13′ quando Kugyela raccoglie la sfera dal limite e con il mancino va vicinissimo al palo alla sinistra da Lysionok. E’ però l’unica occasione della prima metà del primo tempo, che scorre via senza che le due squadre riescano ad impegnare i portieri avversari.

Il Torino torna a farsi vedere al 34′ con Spadoni, che è bravo a girare in rete un cross dalla sinistra di capitan Finizio. L’esultanza è interrotta ancor prima di iniziare a causa del fischio dell’arbitro Daffo, che ravvisa una spinta dello stesso numero nove ai danni di Klysis. Il goal annullato sembra però galvanizzare la squadra ospite, che aumenta la pressione e cerca la porta prima con Kugyela, sul cui tiro è provvidenziale la deviazione di testa di Colonnese, e poi con Acquah, che calcia sopra la traversa. Sul finale di partita arrivano le due più grandi occasioni del match. La prima è quella che capita sui piedi di Carreri, che riceve il pallone in verticale e con il destro chiama Lysionok al grande intervento. Pochi istanti dopo è ancora l’estremo difensore rossoblu a salvare in modo provvidenziale su un cross dalla destra. La sfera arriva così a disposizione di Sandrucci, che calcia con il destro centrando in pieno la traversa. E’ questa l’ultima occasione di un primo tempo giocato per larga parte a ritmi molto bassi e dove è stata la squadra di Rebuffi a rendersi più pericolosa, soprattutto nel finale.

La ripresa inizia subito con un doppio cambio per Chiappino, evidentemente non soddisfatto dell’andamento della prima frazione di gioco: Tarantino e Federici prendono il posto di Mendolia e Giorgievskyi, con i rossoblu che passano al 3-5-2. La nuova disposizione di gioco, almeno nei primi minuti della ripresa, sembra dare maggiore solidità ai padroni di casa, che però fanno ancora fatica a rendersi pericolosi. Proprio per questo, intorno all’ora di gioco il mister genoano effettua un’altra doppia sostituzione, togliendo Nuredini e Ndulue e inserendo Spicuglia e Gucik, cambiando di fatto la coppia d’attacco. E’ proprio Gucik a rendersi pericoloso appena entrato, ricevendo un pallone in verticale e, dopo un paio di dribbling, calciando con il mancino di poco alto sopra la traversa.

La risposta granata non si fa attendere, ma a dividere il Torino dalla rete del vantaggio c’è sempre uno strepitoso Lysionok, che con un intervento miracoloso riesce a salvare il tap-in a botta sicura di Sandrucci. Negli ultimi quindici minuti di gioco salgono tensione e agonismo, con entrambe le squadre che sembrano intenzionate a trovare la rete del vantaggio. Tra le fila rossoblu Chiappino prova a inserire forze fresche, mandando in campo Pastore e Miragliotta al posto di Pozzolini e Pagliari. Nei minuti di recupero il Genoa rimane in 10: da un calcio d’angolo in favore della squadra di casa si scatena un contropiede per gli ospiti, con il neo entrato Syll lanciato in campo aperto e Colonnese costretto a fermarlo fallosamente, rimediando così il cartellino rosso. I granata, porti della superiorità numerica, provano a spingere nei secondi finali, ma il risultato non si schioda dallo 0-0.

Termina quindi in parità la sfida tra Genoa e Torino, con la squadra di Chiappino che, dopo un primo tempo sofferto, è emersa nella ripresa. Da sottolineare la grande parata di Lysionok, che nel secondo tempo a salvato il risultato con uno straordinario intervento sul tap-in di Sandrucci.