GLI APPROFONDIMENTI SUL GENOA

CORRIERE DELLO SPORT – Ben poco Genoa all’interno dell’edizione odierna del Corriere dello Sport che parla soltanto chiave rossoblu di un possibile interesse per l’ex Diego Laxalt. Si continuerebbe a trattare con la Dinamo Mosca.

GAZZETTA DELLO SPORT – Il quotidiano in rosa, dal canto suo, parla di un ritorno di fiamma del Genoa per Diego Demme, centrocampista centrale del Napoli in uscita vista la folta concorrenza, che si accrescerà ulteriormente con l’arrivo di Diego Veiga dal Celta Vigo. C’è anche un secondo approfondimento su alcune delle squadre uscite sconfitte dalla prima giornata di Serie A, dal Monza al Frosinone, dall’Empoli al Genoa. Ci si domanda che cosa manchi dal mercato (e non solo) per abbassare lo stato di allerta in una stagione che si preannuncerà difficile.

Retegui più nel gioco, Messias-Malinovskyi e sarà tutto diverso” è il titolato che la Gazzetta dello Sport riserva al Genoa, proseguendo: “Delle cadute improvvise al debutto quella del Genoa fa più rumore. Nessuno s’aspettava una Fiorentina travolgente – aggiunge il quotidiano nella sua analisi – quattro gol nel sacco e, soprattutto, una prestazione così flebile davanti a un pubblico da Champions dopo il bel precampionato. Attenzione però: a Gilardino mancavano diversi potenziali titolari“. In tal senso ritornano due nomi che potrebbero dare un’ulteriore mano a Gilardino: Kouamè e Zanoli.

REPUBBLICA – “Gilardino primo allarme: si deve crescere in fretta e va sistemata la difesa” è il titolo di Repubblica, che traccia due differenti paragoni tra Gilardino e altri due tecnici che esordirono al Genoa in Serie A. “L’esordio choc ha ricordato Gasperini, che poi ha imparato rapidamente la lezione, e Liverani, saltato dopo 5 gare – scrive l’edizione genovese del quotidiano – Sfida più dura far convivere Retegui, Gudmundsson, Messias e Malinovskyi“.

Questo è solo l’incipit di un approfondimento dove si parla di stupore per la scelta di Biraschi in difesa anziché Vasquez e dove si parla della difesa che da “bunker della B si è trasformata in banda del buco” tra amichevoli estive e primi impegni ufficiali. Viene poi segnalato come Spors (oggi Group Sporting Director di tutto il 777 Football Group) non sia presente a Genova dall’ultima gara col Bari (in realtà era allo stadio anche sabato, in campo nel riscaldamento a colloquiare con Ottolini; in tribuna, nel contempo, tutta la sua famiglia) e come la voce di Petrachi non porterà a vedere approdare al Genoa nessun nuovo direttore sportivo, almeno per adesso. Infine, si parla della possibile posizione di Malinovskyi sulla linea dei centrocampisti e di quello che sarà il possibile modulo su cui orientarsi da qui in avanti, ossia un 3-4-2-1.

SECOLO XIX – Dei possibili cambiamenti che il Genoa dovrà mettere in atto fin da subito in un inizio di campionato che già si rivelava complicato alla vigilia e che la sfida con la Fiorentina ha solo confermato essere tale parla anche il Secolo XIX, che in un approfondimento dal titolo “Come si cambia” parla dei “ritardi” della formazione rossoblu. Qui addirittura si parla di un possibile ritorno alla difesa a quattro e di una mediana rivisitata, nuova, in un assetto tattico dove l’uomo chiave potrebbe diventare Malinovskyi che “può agire in una trequarti robusta oppure da solo dietro ai due attaccanti“.

Oltre ad una menzione per la gara amichevole tra Genoa Women e Como Women, poi, ecco un secondo approfondimento legato al calciomercato. “Ritorno di fiamma per Miguel Crespo, centrocampista del Fenerbahce” è il titolo dell’articolo, dove si parla di ore di riflessione da parte della società sui ruoli dove urge intervenire, dal centrocampo agli esterni. Possibile che nella trattativa per Crespo col club turco il Genoa possa provare ad inserire Yalçin o Yeboah. Sulla sinistra, oltre Valeri, tiene banco sempre il nome di Haps: anche in questo caso non è da escludere un inserimento di Aramu nella trattativa.

TUTTOSPORT – Nessun approfondimento particolare sul Genoa e nessun nome in entrata sul fronte mercato. L’unica menzione è quella relativa a Biraschi, che in scadenza nel 2024 starebbe discutendo di un possibile prolungamento di contratto fino al 2026.


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