Il Consiglio Federale si è riunito questo pomeriggio e ha approvato le modifiche alle NOIF (Norme Organizzative Interne Federali) in vista dell’entrata in vigore della nuova regolamentazione sul lavoro sportivo e anche le date della prossima stagione, confermando l’inizio della Serie A per il 20 agosto 2023 (con anticipi che potrebbero essere anche il 18 o 19 dello stesso mese, ndr) e la fine entro il 26 maggio (clicca QUI per conoscere tutto il quadro di turni infrasettimanali e calendario del prossimo campionato di Serie A).

Come riporta il sito della FIGC, “il segretario generale Marco Brunelli ha presentato ai consiglieri l’intero impianto di modifiche delle NOIF che mira a recepire quanto stabilito con l’approvazione del Decreto sulla riforma dello Sport. Il lavoro svolto negli ultimi mesi, in sinergia con tutte le componenti, sui 48 articoli delle NOIF interessati dalla riforma consentirà all’intero mondo calcistico, in particolare quello dilettantistico, di iniziare la nuova stagione sportiva con regole certe e aggiornate. Il Consiglio ha dato delega al presidente federale, d’intesa con i presidenti delle componenti, per l’approvazione definitiva a valle dell’ultima riunione di rifinitura, meramente tecnica, sul testo definitivo, che si terrà mercoledì 28 giugno”. 

All’ordine del giorno anche a presentazione di una strategia di sostenibilità interna alla stessa FIGC. A presentarla è stata la responsabile del progetto, Cristina Blasetti. La Strategia di Sostenibilità “Strength Through Unity 2030” ha portato la FIGC a definire il “nuovo approccio strategico orientato alla sostenibilità socio-ambientale con l’obiettivo di diventare sempre più sostenibile, inclusiva e socialmente responsabile attraverso obiettivi chiari, misurabili e monitorabili. La Federazione vuole essere un punto di riferimento per assicurare la competitività del sistema calcistico italiano e ispirare i suoi attori“. Si è fornito durante il Consiglio Federale anche un resoconto circa l’implementazione della Media Factory interna alla FIGC che ha registrato “un aumento dei ricavi nel loro complesso nonostante la seconda non qualificazione consecutiva ai Mondiali della nazionale Azzurra“. Si parla di un aumento di ricavi del +43% nel quadriennio 2019-2022.

Proprio a margine del Consiglio Federale sono arrivare alcune delle dichiarazioni più importanti della giornata, quelle rilasciate dal Presidente della FIGC, Gabriele Gravina, in merito al tema spinoso dei diritti televisivi, le cui prime offerte sono state fortemente al ribasso e sotto la soglia di 1,2 miliardi. “È chiaro che l’offerta debba essere direttamente proporzionale anche alla qualità del prodotto che viene messo sul mercato. Tutti pensavamo, forse ci eravamo un po’ illusi, che i risultati delle squadre italiane avrebbero dato un appeal – ha dichiarato Gravina ripreso da Calcio&Finanza – ma la domanda che ci dobbiamo porre sul made in Italy, che l’Italia ha perché ha una forza scolpita nella storia, è se sia giusta la qualità del prodotto che noi offriamo. Su questo probabilmente dobbiamo fare una riflessione su un progetto molto più ampio e complesso”.

Noi viviamo all’80% sulle revenue collegate ai diritti – ha proseguito lo stesso Gravina, sempre ripreso da Calcio&Finanzadove il nostro mondo, quello legato alla Figc e tutte le componenti per caduta, siamo soci di minoranza, in base alla legge Melandri. Un danno alla Lega Serie A è un danno a tutto il sistema calcio. Noi non solo tifiamo ma vogliamo essere protagonisti in questo percorso. Siamo disponibili a discutere con la Lega di A assegnandogli delle Golden share e tutto quello che la Lega ritiene opportuno per migliorare la qualita’ di questo prodotto“.

Gli ha fatto eco il Presidente della Lega Serie A, Lorenzo Casini, che attraverso il sito ufficiale (che cita una sua intervista telefonica) ha dichiarato che le offerte basse degli operatori erano fisiologiche, con le trattative private capiremo se riusciremo a chiudere ad un prezzo che i club riterranno conveniente. Se non sarà così si aprirà una fase di negoziazione per un possibile canale di Lega, già previsto dal bando. Noi speriamo che le offerte siano più alte possibile, perchè la Serie A non solo finanzia tutto il calcio, ma ha anche un carico fiscale del 60% verso il Governo. È una battaglia che non riguarda solo il calcio ma riguarda tutto lo sport italiano“.

Interessante anche il passaggio sulle date dei campionati nazionali. Se la Serie A inizierà il 20 agosto come segnalato, la finale di Coppa Italia Frecciarossa sarà il 15 maggio 2024 e la Serie B comincerà il 19 agosto 2023 per concludersi entro il 10 maggio 2024. Anche la Serie B Femminile, dove giocherà il Genoa Women, ha conosciuto la data d’inizio: nastri di partenza il 17 settembre 2023 in contemporanea col campionato Primavera 1 dove è tornato dopo un solo anno il Genoa di mister Agostini.


Nuovamente rimossa dallo scoglio di Boccadasse la bandiera del Genoa