Trentesima giornata di Serie B. Chi si illudeva all’inizio della stagione di chiamarla A2 dopo 30 giornate si sarà reso conto che è sempre Serie B, con squadre che arrivano dalla C che si giocano la promozione in A e altre, partite nella griglia di partenza nelle prime posizioni, che vedono più vicina la Serie C.

Meno otto giornate alla fine e sono spariti i pareggi, mentre i gol sono aumentati 25. Il crollo più evidente è quello della Reggina in attesa dei punti di penalizzazione che la potrebbero avvicinare più ai playout, con il trend negativo instaurato, che ai playoff.  Anche il Frosinone vive una piccola crisi arrivata nel mese decisivo della stagione. La sosta è come il calcio sui maccheroni. In Ciociaria pensano al duello mondiale casalingo tra Grosso e Gilardino ad una giornata dalla fine del campionato dimenticandosi che giocheranno prima a domicilio di Cagliari e Südtirol. Altra prova concreta del Genoa di Gilardino in una partita che si giocava molto sugli spalti. Il Bari si ferma a Terni e perde il secondo posto in classifica, Lucarelli vince la prima gara dopo il suo ritorno.

In zona playoff esce un discontinuo Parma da strizza cervelli, ci entra il Palermo. Si riprendono Pisa e Cagliari, si conferma il Südtirol non più una sorpresa, mentre il Bari si ferma e la Reggina è in caduta libera.

In zona playout ci sono Venezia e Cosenza, a 33 e 32 punti, ma dai 41 punti del Parma in già ci sono ben sette squadre che devono alzare le antenne. Perugia e Reggina hanno una gara in meno che i calabresi hanno voluto recuperare dopo la gara con il Genoa di fine mese. Virtualmente in Serie C Benevento, Spal e Brescia, tutte e tre a tre punti dai playout. Restano gare da giocare e i colpi di scena saranno dietro l’angolo giornata dopo giornata. Grazie all’ora legale si giocherà alle ore 15 e non più alla quattordici con il sole delle ore 13.

Palermo-Modena 5 a 2. I rosanero hanno schiantato il Modena in 55’ con una cinquina e una vittoria che mancava da sei turni. Il Modena si è illuso dell’inizio di gara e del primo tempo dove è andato due volte in vantaggio. Nel secondo tempo i canarini sono crollati e mister Tesser dopo aver cantato di giocarsi i playoff dopo la gara con il Genoa adesso spera di non continuare a stonare pensando alla salvezza.

Ascoli-Venezia 0 a 1. Dopo il buon inizio con il cambio tecnico tra Bucchi e Breda ad    Ascoli suona la sirena di allarme rosso dopo tre sconfitte consecutive e la zona playout a tre punti. Il Venezia resuscitato dalla squadra di Breda ha vinto al 91esimo. Vanoli allenatore dei lagunari sostiene: “sappiamo soffrire e vediamo la salvezza più vicina“.

Cittadella-Perugia 0 a 2. In due minuti due baci “perugina” firmato Di Carmine e Casasola hanno abbattuto la porta del Cittadella che in casa nel 2023 non aveva ancora perso. Vittoria pesante per gli umbri e pericolosa per i veneti, vicini alla zona playout. Il Grifo umbro ha anche approfittato del fatto di non aver giocato per due settimane e ha vinto dopo 4 sconfitte nelle ultime 5 trasferte. Ora mister Castori vede la classifica di platino con le tre partite casalinghe in otto giorni da giocare alla ripresa. Gorini il tecnico non in panchina ma squalificato non è tranquillo con soli due punti sopra la zona rossa.

Como-Parma 2 a 0. Il Como ne approfitta per affogare il Parma di Pecchia nel lago.  Pecchia  non può più lamentarsi per le assenze per gli infortuni, fa girare tutta la rosa ma i suoi concetti di gioco sono da ostrogoti per calciatori che in due anni non hanno capito che cosa sia la Serie B. Longo passando al 3-5-2 ha messo in campo una difesa vera e i due in attacco, Cerri e Cutrone, sono bastati a fare il pelo e il contropelo ai crociati “in croce”  fisicamente e psicologicamente, e soprattutto battuti meritatamente.

Frosinone-Cosenza 0 a 1. Sbaglia troppo il Frosinone e il Cosenza lo punisce all’ultimo respiro. Brescianini è il Lupo che ha fatto perdere i ciociari: gli uomini di Viali con tre vittorie e un pareggio hanno lasciato l’ultimo posto e viaggiano in zona playout. Impresa sportiva della Serie B di giornata per i calabresi quella vincere da terzultima in casa del rullo Frosinone. Grosso non si dà pace, non guarda più la classifica dall’alto al basso e si sarebbe accontentato del pareggio. Ciociari meno lucidi nel momento top della stagione, preoccupati dopo la cavalcata solitaria per 7 mesi. Spenti e privi di idee, sono alla seconda sconfitta casalinga della stagione.

Pisa-Benevento 2 a 0. Riparte il Pisa dopo lo stop nelle due partite precedenti, un solo punto in due gare. Riparte da un gol di Moreo arrivato dal calciomercato invernale. Il Benevento annaspa in fondo alla classifica  e non più in zona playout. Stellone giù subito al primo confronto con il Presidente Vigorito in conferenza stampa ha chiesto scusa allo stesso Presidente e alle Streghe. Per cercare di salvarsi avrà bisogno di una pozione magica di qualche fattucchiera. D’Angelo dopo aver preso gol nei primi tempi delle precedenti gare e dopo non averle recuperate ha deciso di giocare con la difesa a tre.

Reggina-Cagliari 0 a 4. Inzaghi e la Reggina cedono di schianto contro il Cagliari che cala un poker e una doppietta di Lapadula, che si prende la testa della classifica cannonieri. Per Ranieri è la prima vittoria in trasferta. La Reggina riposata dalla mancata partita in casa del Perugia per il terremoto, con sedicimila persone ad incitarla, ha fatto veramente poco dopo quello fatto vedere nel girone di andata. Su di giri Ranieri: “vogliamo vincere ogni partita e finché la matematica non ci condanna, molto difficile proveremo ad arrivare secondi“.

Südtirol-Spal 2 a 0. Non c’è stata partita tra il Südtirol resistente in difesa e cinico all’attacco. Tutto è avvenuto contro una Spal che gioca solo un tempo dall’arrivo di Oddo e crolla nel secondo tempo. Südtirol non più sorpresa con 7 vittorie e 4 pareggi nel girone di ritorno. Spal ultima in classifica: per cercare di salvarsi deve ritrovare i gol e non prenderne dai difensori avversari. Una doppietta dello stopper Zaro, centrale di qualità che il prossimo anno giocherà in A, permette sotto le Alpi si godersi il terzo posto in classifica.

Ternana-Bari 1 a 0. Primo colpo della Lucarelli band dal suo ritorno, prima vittoria contro la terza in classifica. Umbri che hanno interrotto la serie positiva dei galletti dopo 7 risultati utili consecutivi. Alle Fere è bastato un gol di Partipilo nel primo tempo per vincere. Gli uomini di Mignani hanno fatto fatica a tornare in gara creando quasi nulla dalle parti del portiere avversario. Ternana che vince dopo un digiuno di sette gare e vede ora la zona playoff a tre punti, ma Lucarelli non vuole partecipare al gioco di questa scommessa. Il Bari prende un gol pesante dopo più di 450’ di gioco. Il primo aprile al San Nicola contro un Benevento inguaiato in fondo alla classifica non potranno fare un altro scherzo ai tifosi, che saranno sempre numerosi.

Brescia-Genoa 0 a 3. Gilardino dopo l’ultimo risultato domenicale non guarda i 5 punti sopra al terzo posto in classifica e neanche i 6 di ritardo rispetto alla vetta della classifica. Continuerà a lavorare su ogni singola partita delle otto da giocare e i conti li farà alla fine oppure quando sarà la matematica a certificare quello che vogliono tutti. La continuità dei risultati ha permesso al Genoa di godersi la sosta e lavorare in pace e al meglio.

Gilardino nel calcio italiano è una persona come poche, non solo sul campo. Sul prato verde è lucido, così come lo è con lo staff nel preparare le gare. È lucido anche nella lettura durante la gara. Si parla tanto nel calcio di identità tecnica e tattica e il Vecchio Balordo in ogni gara che gioca aggiunge l’identità di gruppo: una medicina che bisogna saper agitare bene per farla funzionare.

Ancora otto giornate di campionato e Gilardino non è alla ricerca di una pagina storica per il Vecchio Balordo, vista l’età, ma insegue e vuole che tutti siano sul pezzo e affamati in campo e fuori.