Dopo le parole di Giorgia Bettalli, autrice della rete del due a uno, abbiamo raggiunto anche Antonio Filippini, tecnico del Genoa Women, per commentare la vittoria sull’Arezzo Femminile.

Mister, un suo commento alla partita? È il quinto risultato utile di fila in casa dove siete imbattuti nel 2023…

“Siamo molto contenti di questa striscia, soprattutto in casa, dove abbiamo creato quel classico fortino che, per una squadra che deve salvarsi, è indispensabile. Magari rispetto ad altre partite abbiamo fatto meno e raccolto tanto. Abbiamo calciato meno volte in porta, ma siamo state produttive. La vittoria è comunque meritata per intensità e gioco espresso, peraltro contro una buona squadra come l’Arezzo Femminile”. 

Bargi ormai è un fattore, ma oggi una menzione particolare per Bettalli: ha strappato decine di palloni e si è regalata anche un bellissimo gol

Negli spogliatoi la chiamiamo il “posto fisso” perché lavora come postina e le compagne la prendono un po’ in giro. Se lo merita il gol perché si alza presto la mattina, viene al campo e dà sempre il 100%. È una soddisfazione personale che va oltre le ottime prestazioni che ha fatto. Le serve ed è giusto così”.  

In settimana avete ricevuto la brutta tegola di Abate (che oggi ha ricevuto l’esultanza delle sue compagne al primo gol), ma state recuperando Hellström. Come sta la svedese?

Prima di tutto ci dispiace per Giada: sono riuscite a dedicarle la vittoria ed è un aspetto molto importante perché Abate, sia in campo che fuori, è un capitano. E lo è per come si è comportata durante gli allenamenti e durante la gestione a 360 gradi. Per quanto riguarda Julia (Hellström, ndr), questa settimana ha fatto un po’ di lavoro con noi, a parte e senza palla. Dalla prossima settimana dovrebbe rientrare e iniziare a fare anche esercitazioni tecniche, quindi è sulla via della guarigione. Ne siamo contenti. Ringrazio soprattutto lo staff medico che lavora davvero ottimamente in settimana con le infortunate”. 


Genoa Women, Bettalli: “Vittoria ci serviva per ridare entusiasmo”