Era cominciata quest’oggi a ridosso delle 12.45 l’udienza della Corte D’Appello FIGC per il caso plusavalenze che il 15 aprile 2022 aveva visto tutte le squadre e i dirigenti coinvolti nel caso plusvalenze assolti con le motivazioni della sentenza diffuse una settimana dopo. Una volta ascoltate le richieste della Procura Federale e le rispettive difese, la Corte D’Appello si era riunita per decidere se riaprire o non riaprire il procedimento.

Tra le nuove richieste che la Procura Federale aveva inoltrato per i club e i dirigenti coinvolti spiccavano i 9 punti di penalizzazione per la Juventus. Ma non solo: erano stati anche richiesti 16 mesi di inibizione per Agnelli, 20 mesi e 10 giorni per Paratici, 10 mesi per Cherubini e 12 mesi per tutti altri consiglieri della Juventus. La Corte D’Appello, stando a quanto riportato dall’ANSA, ha rincarato la penalizzazione portandola a 15 punti.

Per gli altri club coinvolti, tra cui Genoa e Sampdoria, si parlava fino a pochi minuti fa delle stesse richieste del precedente processo, ovvero sia solo ammende (per il Genoa si parlava di 320mila euro, ndr) e inibizioni di varia durata.

In ogni caso, l’ultima parola su una riapertura o meno del processo spettava alla Corte D’Appello ed è arrivata pochi minuti fa. In attesa della pubblicazione del dispositivo lo si apprende da una nota ANSA. “La Corte federale ha accolto l’istanza per revocazione del processo plusvalenze, presentata dalla procura Figc, e ha così riaperto un procedimento sportivo a carico della Juventus. Sanzioni solo per la Juve e i suoi dirigenti, prosciolti gli altri club“.

Per il Genoa, nelle richieste diffuse questo pomeriggio dalla stessa Procura FIGC e ora decadute, si parlava di un’ammenda di 320mila euro e di inibizione per Enrico Preziosi (6 mesi e 10 giorni), Gianni Blondet (6 mesi e 10 giorni), Alessandro Zarbano (10 mesi e 15 giorni) e Diodato Abagnara (6 mesi e 10 giorni). Questo l’articolo apparso sul sito FIGC:

La Corte Federale di Appello presieduta da Mario Luigi Torsello ha accolto in parte il ricorso della Procura Federale sulla revocazione parziale della decisione della Corte Federale di Appello a Sezioni Unite n. 89 del 27 maggio scorso, sanzionando la Juventus con 15 punti di penalizzazione da scontare nella corrente stagione sportiva e con una serie di inibizioni per 11 dirigenti bianconeri (30 mesi a Paratici, 24 mesi ad Agnelli e Arrivabene, 16 mesi a Cherubini, 8 mesi a Nedved, Garimberti, Vellano, Venier, Hughes, Marilungo e Roncaglio). La Corte ha confermato il proscioglimento per gli altri 8 club coinvolti (Sampdoria, Pro Vercelli, Genoa, Parma, Pisa, Empoli, Novara e Pescara) e i rispettivi amministratori e dirigenti“.

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Caso plusvalenze, pubblicate le motivazioni della sentenza