A pochi giorni dalla fine dell’anno solare è tempo di bilanci. Il Genoa ha vissuto un 2022 caratterizzato dalla retrocessione in Serie B avvenuta lo scorso mese di maggio ma, escluso il difficile mese di novembre, ha dato fin da subito l’impressione di poter lottare per la promozione. Tra i tanti volti nuovi di questa stagione c’è Radu Dragusin, difensore di nazionalità rumena sbarcato a Genova nell’ambito della trattativa che ha portato Andrea Cambiaso a diventare un nuovo calciatore della Juventus.

Il difensore classe 2002 è diventato immediatamente un punto fermo con mister Blessin e lo è rimasto anche con l’approdo di Gilardino sulla panchina del Grifone, componendo insieme a Bani la coppia difensiva che ha permesso ai rossoblu di subire solamente 14 reti nell’intero girone di andata, risultando ad oggi la seconda miglior difesa del campionato. Fino ad ora Dragusin – che è il giocatore della rosa ad aver totalizzato più minuti – è sceso in campo in tutte le partite del campionato (partendo in panchina soltanto nella vittoria di Ferrara, dove è entrato ad inizio ripresa), rimanendo inutilizzato soltanto nel match casalingo di Coppa Italia contro la Spal.

Il buon rendimento con la maglia del Genoa gli ha permesso di ritornare a vestire quella della Nazionale maggiore della Romania nelle amichevoli contro Slovenia e Moldavia a metà novembre e, soprattutto, di essere uno dei giovani più presenti nel calcio italiano. Secondo quanto raccolto da Transfermarkt, infatti, il calciatore genoano si posiziona al terzo posto nella classifica che tiene conto delle presenze nell’anno solare dei giocatori Under 20 tra i campionati di Serie A e Serie B. Il difensore ex Juventus ne ha raccolte ben 29, appena una in meno di Udogie e Colombo e diverse in più di giocatori come Asslani, Zalewski e Samardzic, ed è anche il secondo per minutaggio. Inoltre, tra i calciatori del campionato cadetto, risulta essere al primo posto davanti a Dalle Mura, Florenzi e Busio.

Numeri decisamente positivi per un calciatore di appena vent’anni che, al netto di alcuni errori più che comprensibili vista l’età, si è subito imposto in una realtà importante e in una squadra che ha dichiarato fin da subito l’obiettivo di tornare nel massimo campionato italiano al primo tentativo.


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