Il campionato di Serie B alla ripresa ha mostrato poco gioco, solo i soliti 5 pareggi per muovere la classifica, la frenata di quelle in testa alla classifica coi pareggi di Frosinone e Reggina e la sconfitta clamorosa del Genoa.

Fragoroso il licenziamento di Lucarelli, anche con rincaro di dose da parte del Presidente umbro del giorno dopo: “Non morirà di fame“. La classifica in cima non è cambiata di molto:  ha preso fiato solo il Brescia in piena crisi societaria. In fondo 7 squadre in 5 punti con ampio respiro per Venezia e Perugia. Imperversa il VAR nel campionato cadetto e imperversano gli errori arbitrali, ormai sicuri che saranno le guardate in TV a salvarli.

Il clou della giornata era Frosinone-Cagliari finita 2 a 2. Per il Frosinone sfuma in pieno recupero la settima vittoria consecutiva. Dopo aver visto i sorci sardi, Cagliari salvato dal VAR. Il finale è stato da brividi, giusto il pareggio. Sardi dal baratro di un’altra sconfitta ad una clamorosa vittoria nel lungo recupero. Pareggio amaro per i ciociari che però salgono a +5 sulla seconda squadra in classifica.

Reggina-Benevento 2 a 2. Due reti per parte da parte dei campioni del Mondo Inzaghi e Cannavaro. Pari amaro per i calabresi avanti di due reti e raggiunti nella ripresa. Il VAR croce e delizia anche sullo Stretto: prima concede un rigore, dopo lo annulla ai calabresi e alla fine concede il pareggio ai sanniti con evidente fuorigioco.

Pisa-Ternana 3 a 1. Show del Pisa e anche del suo tecnico tornato in panchina dopo la disavventura Maran con un ruolino di marcia da condottiero. Preparata la partita sulle ripartenze e sulle debolezze della Ternana. Al termine della partita un fulmine a ciel sereno: salta la panchina di Cristiano Lucarelli, un livornese allontanato sotto la Torre pendente. La motivazione principale è stata i tre punti fatti in cinque gare. Il calcio non ringrazia in qualsiasi categoria ma vuole solo i risultati. Lucarelli cacciato dopo che in tre anni ha portato le Fere dalla Lega Pro alla B.

Parma-Modena 1 a 2. Sfatato un tabù da parte dei canarini modenesi: battuti i ducali a domicilio dopo 39 anni. Bravo Tesser a imbrigliare il Parma di Pecchia con un prova di intensità e sostanza frutto di una logica, quella su cosa deve fare la squadra più debole. Semplicemente Pecchia è caduto nella ragnatela gialla obbligato ad un palleggio spesso forzato in pochi metri di campo. Il Parma nella morsa dei canarini ha tirato in porta solo dopo i cambi e nel finale di partita, ma Gagno il portiere modenese come altre volte è stato protagonista. Blackout parmigiano come in altre gare cui Pecchia non riesce a porvi rimedio, assenti nel primo tempo in 9 minuti hanno incassato il gol vittoria dei modenesi.

Palermo-Venezia 0 a 1. Il Venezia risorge, il Palermo va a picco. Prima vittoria del tecnico Vanoli sulla panchina dei lagunari. Bene il Venezia con altro gioco. Per Corini problemi di panchina? Arbitro Manganiello tra fischietto e il VAR non il massimo.

Como-Bari 1 a 1. Una gara decisa dai rigori. Rigori con il giallo di uno tirato e poi annullato. Il pareggio sta stretto ai lariani. Il Bari senza Cheddira, ai Mondiali con il Marocco, davanti fa fatica.

Brescia-Spal 2 a 0. Il Brescia tra i dubbi di Cellino se continuare a fare il Presidente che però all’inizio l’ha caricato   sale al terzo posto in classifica. Cellino carico anche dal suo Cda che all’unanimità ha respinto le sue dimissioni. De Rossi alla fine come un libro che porta poco alla causa degli estensi . “ Bisogna fare di più”.

Cittadella-Cosenza 1 a 1. Lo scontro salvezza lascia scontento il Cittadella. La cura del nuovo tecnico calabrese Viali sembra funzionare . I veneti sono tornati al gol casalingo con il solito  Antonucci dopo 2 mesi. Non solo   cambi del tecnico calabrese hanno fatto la differenza ma anche la carica da Lupi della squadra che continua a recuperare pur andando in svantaggio.

Südtirol-Ascoli 2 a 2. La squadra di Bucchi in Alto Adige va  due volte in vantaggio ma non riescono ad amministrare  il risultato . La squadra di Bisoli continua a dimostrare solidità con il quarto pareggio consecutivo, imbattuti da 11 giornate. Il pareggio è giusto l’Ascoli i per i gol realizzati e per il Sudtirol il gioco.

Perugia-Genoa è stata lasciata per ultima per non continuare a versare lacrime calcistiche già scritte e raccontate.