Questo pomeriggio il Genoa Primavera ha ospitato ad Arenzano l’Alessandria, in occasione della decima giornata di campionato. Al termine del match, Alberto Gilardino, mister della squadra rossoblu, ha parlato ai nostri microfoni nell’immediato postpartita.

La partita vista dal campo?

“Diciamo che nel primo tempo, indipendente dal gol preso, abbiamo creato i presupposti per andare a riprendere la partita, sviluppando buone trame di gioco. Forse siamo stati un po’ poco incisivi sottoposta, specialmente nel primo tempo. Nel secondo tempo loro sono calati nettamente e noi siamo venuto fuori, con un assedio ad un’unica porta. Bravi i ragazzi, chi è partito e chi è subentrato, in una gara dove c’erano tanti giocatori che dal primo minuto non giocavano da tempo, anche per problemi fisici. E hanno dato una risposta importante”.

Le assenze importanti erano cinque e sono state sostituite bene, senza che la musica cambiasse. È un aspetto importante…

“Dimostra che tutti i ragazzi sono dentro al progetto. Sono attenti ad ogni particolare, sia chi ha giocato meno sia chi è subentrato. E questo fa la differenza assolutamente”. 

Dopo 275 gol da calciatore, la fase offensiva è perfetta. Ma siamo rimasti stupiti dalla fase difensiva: tutti bravi nel gestire le ripartenze avversarie e nel leggere le situazioni.

“Ci lavoriamo in settimana e quotidianamente sulla fase difensiva perché è fondamentale non solo per gli attaccanti, ma per una questione generale di squadra. Dobbiamo essere molto accorti e bravi rispetto alle dinamiche interne alla gara: oggi lo siamo stati in alcune circostanze, in altre potevamo fare meglio. Ma un bravo a tutti perché avevo chiesto sacrificio, umiltà e spirito di squadra ed è stata una risposta importante”.

Oggi ci è piaciuto molto Toniato

“Bravo Teo, ma bravi tutti per come hanno interpretato la gara. Hanno dato peso specifico alla squadra in mezzo al campo. E bravi anche quelli subentrati, da Bornosuzov a Papadopoulos, perché hanno fatto la differenza. Questa è a strada. Papadopoulos un’altra arma al nostro arco, oltretutto oggi in gol? Erano diversi mesi che non scendeva in campo per via del tesseramento, ma si è sempre allenato bene e meritava tutto questo. Se in questa squadra c’è qualcuno in grado di suonare il violino come faceva Gila? Ci sono ragazzi che hanno fame, talento e voglia, ma la questione è sempre la voglia di migliorarsi ogni giorno, senza avere limiti. Questa è la strada fondamentale”.

Cosa ne pensi di questo Mondiale? Cosa c’è di nuovo?

“Bello, elettrizzante, con tutte le squadre che vogliono andare a vincere la partita. Mi piace molto l’apertura mentale degli allenatori. Sarà un bel Mondiale. Cosa penso di questi recuperi lunghissimi? È una prova, credo, per il futuro. I cambi faranno la differenza e il modo in cui si faranno sarà indispensabile”.

Avete fatto 32 gol subendone 6, undici gare consecutive che fate risultato…

“Oggi era una partita determinante per tanti motivi. Ne venivamo dalla sosta, alcuni giocatori erano infortunati, e oggi abbiamo dato una risposta importante. Adesso ci aspettano altre tre partite prima di Natale, vediamole una alla volta, ma se la squadra ha questo spirito di sacrificio e atteggiamento io sono già molto contento così”. 


Genoa, Blessin: “Col Perugia gara tosta. Dobbiamo mostrare in campo quanto fatto in settimana”