Il direttore sportivo del Cagliari, Stefano Capozucca, ha lavorato con il Genoa in tre occasioni, dal 2004 al 2012, nella stagione 2014/2015 e 2019/2020. Oggi lo abbiamo raggiunto telefonicamente per chiedere anche a lui, come accaduto con Perinetti, che cosa ci abbiano detto queste prime sei giornate del campionato di Serie B.

Noi stiamo cercando di fare un’analisi su come gli uomini di calcio vedano questa Serie B, in queste prime sei giornate. E lo chiediamo anche a lei, Capozucca.

“Quest’anno la Serie B è molto complicata. Purtroppo abbiamo abbandonato la Serie A, ma sarebbe stato più semplice per certi versi salvarsi in A quest’anno che vincere in B. Ci sono molte società attrezzate e agguerrite per salire: è un campionato molto difficile”. 

La stessa cosa la ha detta Perinetti…

“Perché è la realtà dei fatti. Ci sono squadre importanti, alcune favoritissime, altre attrezzate bene, però non vedo squadre materasso. Ogni gara ha le sue difficoltà: noi sabato abbiamo preso un tiro in porta e perso la partita. Abbiamo avuto solo noi il possesso palla, ma il calcio è questo. Le difficoltà ci sono”. 

Genoa, Parma e Cagliari. Perché così tante difficoltà in queste prime sei giornate di campionato?

“Io posso parlare per quanto riguarda il Cagliari, che ha perso due partite di cui una doveva vincerla, a Ferrara (abbiamo giocato in dieci e abbiamo dominato in largo e in lungo, sbagliando un rigore), e un’altra sabato quando non meritavamo di perdere. Poi abbiamo vinto a Benevento, dove non meritavamo probabilmente di vincere: gli avversari hanno avuto le loro occasioni, il portiere le ha parate. La classifica rispecchia l’andamento delle squadre in questo momento e una squadra attrezzata per fare bene – non per stravincere il campionato, come il Cagliari – a Ferrara avrebbe dovuto fare sua la partita e invece è arrivata a casa perdendo. Ho visto Palermo-Genoa: sicuramente il Genoa non meritava di perdere, ma ha perso. Sono queste le difficoltà che si possono incontrare”. 

Cagliari e Genoa volevo proprio accomunarle per il fatto di dominare le gare, talvolta senza vincerle. Soltanto questione di bomber in ritardo o ci sono altri motivi?

“È il calcio. In questo campionato – e non lo dico per scaramanzia – c’è una squadra che si eleva su tutte per organico, ed è il Genoa. Non ha nulla a che vedere con le altre come rosa: è la più forte del campionato e la vedo come la favorita numero uno. Poi c’è un gruppo di squadre dove metto anche Cagliari, Parma, Brescia. l’attuale sorpresa che è la Reggina, il Frosinone. Queste possono dare fastidio alle altre e puntare alla promozione. Ma il Genoa domina come organico su tutte le altre formazioni”. 


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