Dopo le parole di mister Blessin, alle ore 14,30 è intervenuto in conferenza stampa anche Ivan Javorcic, tecnico del Venezia, che ha anticipato i temi della sfida di domani al Penzo.

Una buona notizia quella della negativizzazione dei 13 giocatori. Chi non sarà della partita?

“Questa notizia per noi è ottima, ci dà entusiasmo e fiducia perché finalmente possiamo ripartire e cominciare a parlare di calcio in maniera stretta e specifica. Ci darà tanto la rifinitura di oggi su quella che sarà la formazione, così come i convocati di domani. Mi riservo questo spazio per poter decidere chi può essere della partita. Abbiamo avuto poco tempo a disposizione e l’allenamento di rifinitura sarà determinante per quello che sarà domani. Non posso rispondere in maniera chiara in questo momento. Come abbiamo preparato questo esordio col Genoa? È stato qualcosa di diverso – spiega Javorcic – Intanto ci siamo concentrati sull’avversario, sulla loro qualità e sulle loro caratteristiche. Lunedì sono andato a Genova a vedere la partita, ci siamo preparati concentrandosi su quello che possiamo controllare. Grande attenzione sull’analisi dell’avversario. Ogni giorno cercavamo di avere più feedback e informazioni possibile per risolvere le problematiche sul Covid e la condizione fisica. Nella prima parte della settimana ci siamo soffermati molto sulla preparazione individuale. Quando hai la squadra al completo non hai tanto tempo per lavorarci, noi abbiamo un po’ rovesciato il paradigma cercando di lavorare su quelle specificità. Per fortuna, grazie al grande lavoro dello staff medico e di tutti i componenti che circondano una squadra di calcio, siamo riusciti a risolvere dei problemi e proveremo a preparare questa gara in poco tempo. Se proverò qualche giovane domani? Bisogna dare loro la giusta dose di responsabilità, la giusta fiducia, ma non troppa responsabilità. Quella tocca ai tesserati della prima squadra”. 

Al di là della condizione e di chi è stato in isolamento, com’è la situazione dei giocatori acciaccati? Fiordilino, Haps, lo stesso Zabala…

“Erano acciacchi che si potevano risolvere in breve tempo. Sono recuperati. La condizione è approssimativa, non tutti hanno la partita nelle gambe, ma chiaramente qualche rischio ce lo dobbiamo prendere. Ci sono tante variabili da prendere in considerazione per domani, ma tutti questi ragazzi li abbiamo recuperati. Siamo in attesa di quello che ci diranno i ragazzi, di quello che ci dirà il campo. Devries è squalificato: ha preso un’ammonizione in una diversa competizione, ma è uscito fuori dall’età Primavera ed è entrato in età prima squadra. Sarà l’unico squalificato”. 

In attacco com’è la condizione di Connolly?

“È recuperato, sta bene. Ma ti dico la verità: bisogna vedere in generale la partita nei 90 minuti. Ci saranno giocatori che inizieranno la partita, ma a me interessa molto anche chi la finisce. Vero che noi attualmente abbiamo quattro attaccanti in rosa, e in qualche maniera dovremo gestirli in questo momento di emergenza. Connolly sarà della partita”. 

Che idea si è fatto del Genoa? Come si può affrontare?

“La sensazione che ho avuto è che attualmente il Genoa sia la squadra più preparata del campionato. Vuoi per la struttura della squadra, vuoi per quelli che sono gli obiettivi dichiarati. E vuoi per l’opportunità di lavorare con questo allenatore, per 6-7 mesi. In questo momento è un vantaggio strategico rispetto ad altre pretendenti. È una squadra molto atletica, fisica, con picchi di qualità. È la squadra più strutturata. Bisogna togliere loro quelli che sono i loro punti di forza, pizzicandoli dove potrebbero avere problemi. Parliamo però di una squadra di per sé complicata. Se Aramu sarà convocato? Non sarà convocato per le ovvie questioni di mercato che tutti conoscete. Per me è anche difficile parlargli in questo momento qui. Preferisco concentrarmi su quello che posso controllare e là dove posso incidere“.


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