Vince il Genoa, Blessin cala subito il tris. Coda si è presentato con due assist e un gol. La vittoria è giusta, oltre i gol ci sono pali e traverse. Blessin lavorerà più tranquillamente.
La società però dovrà cambiare alcune facce, non il sistema di gioco di Blessin.

Bisogna completare la squadra, anche se si vede il gioco del “metal trainer” per l’aggressività e per il gioco. La vittoria è meritata per quanto fatto vedere nel primo tempo, nel secondo qualche ansia in più e le seconde linee, pur mancando Sturaro, Ilsanker e Pajac, dovranno mettersi in condizione di essere pronte quando chiamate in campo.

Pressing e pressione nel primo tempo hanno funzionato, anche il palleggio è stato vivace così come il raddoppio di marcatura e la ricerca della profondità: contro giocheranno spesso in 10 dietro la linea del pallone e bisognerà migliorarne la ricerca con i cambi di campo. Se ne sono contati solamente tre (di cui uno con assist gol) per aprirle e allargarle.

Le Streghe hanno smesso di esistere quando sono state bruciate dal gioco genoano. Blessin dovrà scegliere trai portieri chi è più bravo nelle uscite. Nel frattempo si è arrabbiato per i due gol incassati che non sono stati colpi da streghe, ma fantasmi dello scorso campionato.

Il passaggio del turno avrà confermato non solo a Blessin, chiaro a fine gara, ma anche agli uomini mercato Spors e Ottolini, che la squadra è al 70%. Al Grifone servono tre giocatori: uno in difesa di piede sinistro che possa sostituire Pajac (non si possono continuare a far giocare calciatori di piede destro), un centrocampista che ribalti l’azione e sopratutto un esterno, una seconda punta, un trequartista di qualità che crei spazi con il dribbling e le combinazioni di gioco, in grado anche di avere il piede di qualità sui calci da fermo come punizioni dal limite e calci d’angolo.

Compito non facile per Spors e Blessin al di là delle tante chiacchiere. Il mercato del Genoa è comunque differente rispetto al passato, tutto dettato da una holding, gruppo che detiene capitale di altre imprese, che vuole protezione dei beni e riduzione dei rischi nel tempo. Spors e Ottolini non possono partecipare al Gran bazar del calciomercato e i prossimi tre acquisti che arriveranno saranno fatti con un criterio di continuità anche per il futuro, non solo in ottica Serie B.

Le idee sono chiare e concordi con Blessin e se vorranno dichiarare alla Serie B “venite a prenderci”, al di là della pole position decantata da tutti gli exit pool, tutti sanno bene cosa fare per mettere in campo più e altra qualità. Mercato del Genoa comunque in salita: i 25 milioni di paracadute (di cui 5 dati alla Lega  B e FIGC) sono andati quasi in fumo con le buone uscite (anche se non sono mai entrati nel Genoa) per i 35 calciatori usciti dal Pio Signorini. Il prossimo bilancio lo certificherà.

Ci vuole pazienza: questi giocatori arriveranno. Non è colpa del Genoa ma di un assurdo calciomercato che propina ancora 23 giorni di questo Suq di Marrakech difficile da digerire per chi ama il calcio.