Ultima giornata per il campionato di Primavera 1, con tanti verdetti ancora in ballo. I riflettori sono puntati sulla zona salvezza, dove due tra Lecce, Genoa, Milan e Napoli dovranno scontrarsi poi ai playout, mentre le altre si salveranno definitivamente. Al centro sportivo “Vismara” di Milano il Grifone fa visita proprio ai rossoneri, con la squadra di Chiappino che ha un solo risultato per centrare l’obiettivo.


FORMAZIONI UFFICIALI

GENOA (4-2-3-1): Corci; Dellepiane, Gjini, Calvani, Boci; Macca, Sadiku; Kallon, Besaggio, Ambrosini; Sahli. A disposizione: Mitrovic, Ascioti, Biaggi, Bolcano, Ghigliotti, Parodi, Palella, Bornosuzov, Vassallo, Accornero, Omba, BuksaAllenatore: Chiappino.

MILAN (3-5-2): Desplanches; Coubis, Stanga, Incorvaia; Borges, Gala, Robotti, Foglio, Bozzolan; Lazetic, Nasti. A disposizione: Nava, Pseftis, Obaretin, Di Gesù, El Hilali, Tolomello, Rossi, Heffernan, Marshage, Roback, Traorè. Allenatore: Terni


PARTITA

Sugli spalti si registra la presenza dei dirigenti rossoneri Paolo Maldini e Daniele Massara, mentre tra le fila del Genoa c’è da segnalare il ritorno di Buksa nella lista dei convocati. Dopo un inizio di gara molto equilibrato, il Milan passa al minuto 12′: impreciso lancio in profondità della difesa milanista con Gjini che, nel tentativo di controllarlo, commette una clamorosa ingenuità,  apparecchiando la tavola a Nasti che fredda Corci con un preciso pallonetto. 1-0 per i padroni di casa. Subito dopo arriva la grande reazione del Grifone, che prima impegna Desplanches con i tentativi di Macca, Ambrosini e Kallon, e poi raggiunge il pareggio al 18′ grazie a Besaggio che trasforma perfettamente il penalty conquistato da Dellepiane.

Le due squadre fanno ancora grande affidamento sui proprio marcatori. Prima è Nasti a centrare la traversa da ottima posizione, mentre alla mezz’ora è ancora Besaggio a sfiorare il vantaggio su calcio di punizione. Sul finale della prima frazione spinge sull’acceleratore il Grifone che al 44′  passa in vantaggio grazia all’eurogol di Sadiku, il quale sfrutta il passaggio di Besaggio e da 25 metri batte Desplanches. Dopo due minuti di recupero e le ammonizioni di Gjini e Lazetic, il Signor Costanza manda le squadre negli spogliatoi.

Terni registra subito un cambio all’intervallo e proprio il neo entrato El Hilali regala il pareggio ai suoi, raccogliendo l’assistenza di Bozzolan e fulminando Corci dal limite dell’area. Anche Chiappino prova a cambiare qualcosa: fuori Gjini e Sahli e dentro Bolcano e Buksa, che torna in campo dopo l’infortunio patito a Pescara lo scorso 12 febbraio. I rossoneri continuano a spingere dopo il pareggio e passano nuovamente in vantaggio grazie a Robotti, che disegna una splendida traiettoria su punizione e fa esplodere i gioia la panchina milanista. Al minuto 75′ Macca raccoglie l’errata respinta del portiere rossonero, ma il suo tentativo a botta sicura viene respinto involontariamente da Ambrosini.

Un minuto dopo arriva il gol salvezza per i padroni di casa con Nasti che vince un rimpallo e penetra in area di rigore freddando Corci da pochi metri: 4-2 per il Milan. La partita si conclude senza altri colpi di scena. Dopo un ottimo primo tempo, il Genoa non riesce a sfondare nella ripresa e si ferma a quota 38 punti. Visti i risultati sugli altri campi, la squadra di Chiappino dovrà scendere in campo nei playout contro il Napoli per giocarsi la permanenza in Primavera 1. La formazione azzurra, almeno per il match d’andata, dovrà fare a meno dello squalificato Ambrosino, capocannoniere del campionato.


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