Spillo sul mercoledì non da Leoni per le gare giocate nel recupero delle sfide della Befana o lì vicino.

Gare per confermare che il Campionato è sballato, anche se per molti è diventato interessante e affascinante: a 360 minuti dalla fine, più recuperi, nulla è stato deciso per lo scudetto o per la zona Europa League e Conference League, dove tutte le società faranno il tifo per la Roma per portare 7 italiane in Europa, con l’unico obiettivo di mettere euro in cassa e non di cercare di vincere, altrimenti le rose si preparerebbe in estate per affrontare il doppio impegno, anzi triplo con la Coppa Italia e la zona salvezza.

Per tornare a ieri sera, l’unica partita senza fronzoli è stata Atalanta-Torino. Gol e rigori che ha confermato la stanchezza della Dea e le manchevolezze del Toro già viste in campionato.

Bologna-Inter 2 a 1: la vittoria felsinea deve far ragionare Marotta e compagnia perché senza Handanovic non c’è il portiere. Radu con il suo errore da assist scudetto al Milan ha confermato le manchevolezze viste ai tempi del Genoa, ma anche chi ha fatto una rimessa laterale di 25 metri verso il portiere dovrebbe farsi un esame di coscienza visto che aveva altri 80 metri di campo da sfruttare. E anche Inzaghi dovrà riflettere sul turnover.

Fiorentina-Udinese 0 a 4: la Waterloo di Italiano è vecchia di almeno 4 settimane quando ha incominciato ad avere pruriti in panchina, corteggiato da altri lidi e più importanti su cui sedersi, pagando addirittura la clausola rescissoria. Basta vedere gli ultimi risultati.

Il Campionato, nel complesso, è sballato visti gli altri bassi delle squadre che non si giocano più nulla con le loro prestazioni da una gara all’altra. Il Sassuolo era rimasto nel continente quando era il momento di fare visita al Cagliari, la giornata successiva ha messo in braghe di tela la Signora. L’Udinese è rimasta a casa invece che alla Dacia Arena contro la Salernitana dopo aver fatto 4 gol all’Empoli e due al Bologna nel recupero. Il Verona sotto le finestre di Giulietta e Romeo contro la Samp, dopo aver lisciato il pelo al Venezia in laguna e in precedenza aver rifilato pappine all’Empoli. Non sono paturnie, ma cronache di giornali sportivi e politici e sportivi.

È un campionato sballato, balordo aver permesso di giocare i recuperi dopo tre mesi e il prossimo Salernitana-Venezia addirittura dopo quattro mesi. Recuperi che potrebbero inficiare la classifica finale da cima a fondo anche con i cartellini gialli e rossi, con la  stanchezza e gli infortuni. L’Inter, ad esempio, ha perso ieri sera Cahlanoglu per la prossima sfida di Udine contro i friulani.

Si legge, poi, di Presidenti a pagine intere che si lamentano, senza mai pensare come sono ritornati a cercare di respirare grazie acadeau di risultati.

Alla 35esima giornata come arriverà fisicamente la Fiorentina al Meazza contro il Milan? Aiuterà il Diavolo a vincere lo scudetto? E l’Atalanta riprenderà le forze contro la Salernitana? E ancora: il Verona si sarà ripreso dalla crisi di gioco e di risultati a Cagliari?

Importante che ogni allenatore di quelli che si giocano qualcosa non si dimentichi che le prossime quattro gare sono delle Finali secche e facciano giocare i più in forma e i più bravi. Compreso il 125° Derby della Lanterna. Importante che chi non si gioca nulla non faccia solo presenza.

Nel Derby della Lanterna, al di là delle tante parole e degli amarcord, emerge solo una grande considerazione: sarà speciale solamente per i tifosi, anche se la stracittadina sarà in fondo alla classifica. Una storia d’amore che nessun Presidente, allenatore e calciatore potrà mai cancellare.