Dai Azzurri, dopo aver fatto parlare di Voi vincendo un Europeo non inaspettato visti i risultati precedenti per merito di un gioco, di una identità, dalle parole da parte di tutti dovete passare ai fatti già stasera con la Macedonia del Nord.

Mancini carica la truppa alla Catalano: “Il nostro obiettivo è vincere il Mondiale e per riuscirci dobbiamo vincere queste due gare“.

Anche il Mancio e il suo staff sanno che non possono vanificare il lavoro fatto fino all’Europeo, altrimenti le critiche si alzeranno al cielo solo per lui e i calciatori, non per la FIGC che dopo la sciagura con la Svezia non ha fatto nulla in quattro anni per immettere il calcio italiano su binari più giusti tramite la riforma dei campionati.

Attenzione Azzurri, non fate il solito errore all’italiana di considerare la Macedonia una squadra che non sia in gradi di far tremare i polsi. 

Basta fotografare le squadre italiane nelle ultime Coppe Europee, con il 90% degli stranieri  schierati e le figure barbine che hanno fatto, oppure vedere il tabellone inaspettato dei quarti di finale di Champions. Basta un calo di tensione per ripetere il flop di Ventura e della nazionale fuori dal Mondiale russo.

Considerare che la Macedonia è arrivata seconda nel suo girone dietro la Germania, tenendo conto che l’obiettivo spareggio è arrivato con due vittorie di fila a novembre scorso con Armenia e Islanda (e in precedenza con la Romania).

Ci sono anche le motivazioni per fare questi due risultati importanti per andare in Qatar, alla faccia di quelli che sono saliti sul Cavallo azzurro la scorsa estate e sono subito scesi ai primi risultati non convincenti.

Le nazionali italiane hanno vinto in Spagna, in Germania e all’ultimo Europeo per rivincita  contro la critica. E come sempre se non fai risultati non facendo analisi è un “terribile orinal”.

La Nazionale di Mancini ha vinto l’Europeo perché non è stata lo specchio del campionato, considerato che le grandi, anche piene di stranieri, non riescono a colmare un gap consistente rispetto a Liga, Premier League e Bundesliga.

Bisogna trovare nuovamente la condizione fisica di buona parte del gruppo, al ribasso in Campionato, e farlo con stimoli particolari. Bisogna far capire anche alla FIGC che non si può andare avanti con un campionato in cui i calciatori italiani anziani sono i panchina e i giovani vengono non calcolati, pur essendo spesso bravi come quelli mandati in campo.

Contro la Macedonia i problemi saranno in difesa per il forfait di Chiellini e Bonucci e anche qui Mancini e il suo staff dovranno porsi delle domande non essendo i due bianconeri eterni. A centrocampo tutto nei piedi di Verratti e Jorginho: calcolare bene la condizione di Barella fuori giri all’Inter e fidarsi di Pellegrini della Roma. Davanti non si cambierà.

La speranza è che Immobile ritrovi il gol come nella Lazio, Berardi il più in forma del gruppo visto che sta trascinando il Sassuolo con gol e assist e Insigne che lasci il segno prima di andare in Canada.

se Mancini non cadrà nel ringraziamento dell’Europeo vinto, è una Italia che ha anche qualità con Joao Pedro, Zaniolo e “forza” Scamacca che ha superato la doppia cifra di gol in campionato ed  è tra i cinque cannonieri del campionato coi suoi 13 gol realizzati (e un solo rigore calciato).

Forza Azzurri! È una settimana di passione, bisogna risorgere!