Il calcio delle volte è così, non è giusto – prosegue il tecnico rossoblu Blessin dalla sala stampa commentando Genoa-Salernitana Credo che dopo l’1-0 abbiamo creato ancora una chance prima del pareggio e lì avremmo chiuso la partita. Invece non la abbiamo sfruttata e sul contropiede abbiamo incassato l’1-1. Per i ragazzi andare sul pareggio all’intervallo è stata un po’ dura. Potevamo fare il 2-0 e dopo abbiamo difeso male, eravamo già con la testa negli spogliatoi, ma c’era ancora da giocare. Con l’unica vera occasione hanno fatto la rete del pareggio. In quell’occasione abbiamo davvero difeso male. Nella ripresa abbiamo riconquistato molti palloni, la squadra ha dato tutto, ma deve sicuramente migliorare. Dobbiamo giocare più velocemente, più chiari, perché su questi dettagli dobbiamo sicuramente migliorare”. 

Si torna, poi, sull’episodio della trattenuta di Dragusin su Destro. “Sul rigore non concesso c’è un chiaro tiro della maglia: se uno vuole la maglia si può fare dopo la partita, se la si vuole portare a casa. Dopo aver visto le immagini, è un chiaro rigore. Non voglio che i giocatori facciano teatro in campo, Destro ha avuto il fairplay di continuare a giocare, ma il fallo è stato chiaro. Mi dispiace tantissimo e mi fa pensare il fatto che non abbiano neppure chiesto al VAR di fare rivedere l’azione all’arbitro. Da ex giocare, oltre che da allenatore, queste cose non mi piacciono veramente”. 

Sull’episodio VAR, Blessin si era pronunciato così, prima di rivedere nuovamente l’episodio, ai microfoni di DAZN: “La domanda è: c’era bisogno di un attaccante che in quel momento facesse un gesto teatrale e cadesse come un uccellino (anziché tirare, ndr)? L’avversario tiene del tutto la sua maglietta chiaramente. Andava controllato. Normalmente direi ok, perché io odio quando un mio giocatore fa questo e cade, con un’azione teatrale. Ma qui non riesce a fare un tiro pulito perché gli tengono la maglia: ma questo è il mio punto di vista”.

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Se questo pareggio mi fa stare tranquillo in chiave salvezza? Il risultato non è soddisfacente. Il punto che avevamo fatto a Roma poteva essere impreziosito coi tre punti oggi, perciò non sono contento del risultato. Chiaramente non vivo sulla Luna, conosco benissimo la situazione di classifica e i punti che abbiamo. La mi squadra ha dato tutti e per me meritava la vittoria, non ha neppure concesso molte occasioni alla Salernitana. Questo mi dà una sensazione positiva sul come si è comportata la squadra. Se dopo questi tre pareggi credo ancora alla salvezza e se il problema non è forse, a questo punto, la testa dei giocatori? Per questo ci sono io come allenatore, se naturalmente ci sono da aiutare i ragazzi. Finché c’è speranza, e ci sono ancora 13 partite, noi non molleremo mai. Devo dare la carica a questi ragazzi affinché non mollino e diano tutto per salvarsi”. 

“Il primo cambio di Rovella e Cambiaso l’ho fatto prima ed ero soddisfatto del cambio – prosegue Blessin nel commentare i cambi eseguiti – In quel momento non volevo cambiare la struttura della squadra, ma le posizioni una ad una. Gudmundsson mi ha soddisfatto con la sua energia, col cercare la profondità e con l’occasione che si è creato. La mia priorità e mentalità è guardare durante la settimana comportamento e rendimento dei calciatori. Questo per me è importante. Si può sempre discutere sul fare un cambio 5’ prima o dopo, ma in quel momento ero soddisfatto dei cambi fatti”. 


Genoa, Blessin: “Dormita difensiva sul pareggio. A Venezia per i 3 punti”