GLI APPROFONDIMENTI SUL GENOA 

CORRIERE DELLA SERA – Nella rassegna stampa odierna spicca un’intervista a Josh Wander, da Miami a Genova per trasformare il club da più antico d’Italia a più giovane per età della rosa, cambiando i connotati e il deficit cronico degli ultimi anni. “Voglio che la società torni alla normalità – ha raccontato l’americano – Pagare i fornitori nei tempi previsti, i debiti regolarmente, che non ci siano tensioni nella contabilità”. Questo il primo obiettivo di Wander, elegante businessman della Florida con addosso molto spesso un baseball cap.

Qual è il DNA di 777 Partners: “Non è un fondo di investimento, siamo una holding con due soci”. Non gestiscono denaro altrui, solamente i loro capitali. La capienza economica del gruppo, con almeno 50 aziende nel portafoglio, si aggirerebbe intorno agli 8 miliardi di euro, sebbene sul sito ufficiale il dato sia probabilmente da aggiornare (si legge 3 miliardi, ndr). Si parla poi dell’investimento datato dicembre, quando sono stati acquistati 30 aerei per un valore di 3,7 miliardi di dollari (clicca qui). 

Ancora Wander: “Abbiamo già messo 35 milioni nelle casse del club e questo ci ha permesso di chiudere in utile il bilancio al 31 dicembre”. Poi: “Diventeremo un gruppo autosufficiente, in grado di fare il migliore scouting, con una academy, un centro sportivo, infrastrutture mediche all’avanguardia, portando gli atleti in un sistema integrato di altissimo livello che li assista anche sui social, li faccia crescere, ne migliori le prestazioni e li valorizzi. Questo di per sé crea valore: sono le plusvalenze che ci interessano”.  

Calcio aggressivo, veloce e basato sul pressing? “La scelta di Spors e Blessin va proprio in questa direzione”. Si legge poi come oggi i 777 Partners avrebbero il 15% (e non il 6%, ndr) del Siviglia, così come la cifra pagata per l’acquisizione della società rossoblu non sia distante ai 150 milioni di cui si vocifera da mesi. Per ammissione dello stesso Wander, che lancia un messaggio anche ai tifosi: “Puntiamo all’Europa ma con giudizio. Non vendiamo fumo: tra 4-5 anni ce la possiamo fare”.

CORRIERE DELLO SPORT – Se Lorenzo Pellegrini farà di tutto per esserci contro il Grifone, sulle fasce probabilmente si vedranno ancora una volta Karsdorp e il nuovo acquisto Maitland-Niles. In attacco la prima riserva sarà Afena-Gyan, con Shomurodov ancora assente per gli impegni con le nazionali. Proprio contro il Genoa, con una doppietta memorabile, cominciò la favola del giovanissimo attaccante ghanese: Mourinho lo ha lanciato e ha molta fiducia in lui. Sabato all’Olimpico la capienza tornerà al 50%: previsti 30mila spettatori.

REPUBBLICA GENOVA – A Roma senza Cambiaso, squalificato, con Rovella e Criscito sulla via del recupero ma ancora a rischio forfait, il nuovo allenatore Blessin affronterà Mou con una squadra completamente differente rispetto alla gara di andata. Al netto delle probabili assenze, le scelte adesso non mancano: si candidano per una maglia tutti i nuovi arrivati, sebbene alcuni non abbiano mai giocato nel campionato italiano. Allo stesso tempo, arrivano da campionati dove corsa e forza fisica la fanno da padrona.

IL SECOLO XIX – Sul Decimonono si legge un ritratto di Albert Gudmunsson e della sua famiglia con il calcio nel sangue. Esterno offensivo ma all’occorrenza anche trequartista, è stato voluto con forza dal general manager Spors che ha battuto la concorrenza di Celtic e Rangers. Non solo papà e bisnonno: anche la mamma è stata una calciatrice. Giocano a calcio con regolarità anche le tre sorelle più piccole. Aggiornata la lista dei 25, cattura l’occhio la presenza di diversi Under 22, che non necessitano l’inserimento nell’elenco. Si tratta di Yeboah, Frendrup, Piccoli, Vanheusden, Melegoni, Cambiaso, Rovella, Portanova, Buksa, Kallon, Czyborra, Calafiori ed Østigård, tutti titolari o potenzialmente tali. In pratica se ne potrebbe fare una squadra, con tanto di riserve. Capitolo ritiro estivo: dopo 17 anni, addio a Neustift. Sono stati gli stessi padroni di casa a tirarsi indietro, a causa dei problemi legati alla pandemia e ai mancati introiti del turismo invernale per il lockdown. Tra le ipotesi anche Seefeld, sempre in Austria, ma non è esclusa la possibilità di una tourneé estiva negli Stati Uniti.

TUTTOSPORT – Il Genoa targato Blessin cerca una svolta a Roma, dove si presenterà senza paura con una squadra “assatanata” di punti. Dovrà fare a meno anche di Rovella e Criscito, ancora sulla via del recupero, tenendo conto dell’importanza dei due scontri diretti in programma nelle settimane successive. Tabù Olimpico tutto da sfatare: per salvarsi, bisogna infrangere anche le tradizioni negative e cominciare a vincere “proprio dove non te lo aspetti”.


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