Ventitreesima giornata di campionato solo noia. Manca il gioco. L’unica scossa l’ha data Blessin, allenatore del Genoa, che ha iniziato con un pareggio la sua avventura nel calcio italiano che sa di vittoria.

Sulle valanghe di gol realizzati in singole partite c’è la mancanza degli avversari. Lo scrivemmo la scorsa settimana sulla sestina della Fiorentina contro il Genoa e tutto è stato dimostrato  dalla Viola sull’isola sarda. Basta con le conferenze stampa di tutti gli allenatori con la cantilena sulla prestazione. Una  prestazione senza gioco è solo illusione.

In cima della classifica si gioca per l’Inter, il Napoli si riprende il secondo posto. Campionato che avrà la scossa domani con le decisioni del Giudice Sportivo sulle gare da recuperare. Scossa del momento in attesa dei ricorsi.

Per le altre squadre che inseguono, per la Juventus e, in particolare, l’Atalanta lo scudetto è il quarto posto in classifica. L’Europa per le altre sei nella parte destra della classifica.

Gravina conferma che con nove positivi non si gioca. Definita la rosa della squadra in 25 calciatori: accordo tra FIGC, Governo e soprattutto Regioni. Gravina minaccia procuratori e agenti del calciomercato per i loro compensi e aspetta le direttive della FIFA per adeguare il regolamento italiano.

Dal 1° luglio 2022 basta prestiti a pioggia: lo ha deciso la FIFA. Obiettivo sviluppare i giovani calciatori e provare a dare equilibrio ai campionato e alla raccolta di calciatori.

C’è un’altra favola nel calcio mondiale: sono le  Isole Comore che giocano in Coppa d’Africa, battendo il Ghana per 3 a 2. E poi, addio a Gianni Di Marzio: riposa in pace.

Balotelli torna in nazionale in compagnia di Joao Pedro. La paura di Mancini fa 90 ed è quella di non qualificarsi negli spareggi di Marzo per i Mondiali del Qatar.

Verona-Bologna 2 a 1. Sognano Tudor e il Verona contro un Bologna in crisi. Tre vittorie nelle ultime 4 gare per i veneti. I felsinei cadono per la sesta volta nelle ultime 7 uscite.

Inter-Venezia 2 a 1. All’ultimo istante con Dzeko vede la vittoria, Biscione stanco e confuso. I lagunari li hanno spaventati andando in vantaggio. Per la comunicazione sportiva  da vetrinisti l’Inter non molla mai. Mah!

Lazio-Atalanta 0 a 0. Chi perdeva era fuori dai giochi. Pareggio che fa felice Gasperini con cinque primavera in campo e senza attacco titolare: Zapata, Muriel, Ilicic. Sarri difende il suo orto e se la prende con la gara di Coppa Italia andata ai supplementari.

Genoa-Udinese 0 a 0. Un Grifone trasformato ha strapazzato l’Udinese anche in 10 uomini. La scossa Blessin è quella che la Nord aspettava. Due settimane di sosta che Blessin utilizzerà nel saper correre. La salvezza può arrivare se il tutto funziona e se tutti sono al top della forma. Il fiato rappresenta per il tecnico le fondamenta su cui costruire la rincorsa, poi toccherà a Spors in questa ultima settimana di calciomercato aggiungere tecnica.

Milan-Juventus 0 a 0. Solo qualche lampo rossonero, Juve che non tira mai in porta. Gara alla Califano: “tutto il resto è noia”. Altro che big match.

Cagliari-Fiorentina 1 a 1. La sagra dei rigori sprecati, prima Biraghi e dopo Joao Pedro. Mazzarri ci ha messo del suo per non far giocare la viola orfana di Vlahovic. Piatek carico a salve. Italiano si è reso conto che aveva fatto sei pere al Genoa non per meriti, ma per assenza dei Grifoni. Mazzarri non sa vincere neanche con l’uomo in più.

Torino-Sassuolo 1 a 1. Furia Juric che comanda per 87 minuti. Il Sassuolo pareggia a tre minuti della fine. Ride Dionisi, tecnico emiliano, nonostante un’insufficiente prova corale per quasi novanta minuti.

Napoli-Salernitana 4 a 1. Lotta la Salernitana piegata da un rigore al 45’ del primo tempo. Dopo negli spazi canta Insigne ed entra nella storia partenopea raggiungendo Maradona a quota 115 gol. Terza vittoria consecutiva per il Ciuccio di Spalletti.

Empoli-Roma 2 a 4. Dorme un tempo la squadra di Andreazzoli, la Lupa li sbrana con 4 gol. Si svegliano troppo tardi per rientrare in partita dopo il solito rallentamento della band Mourinho. Andreazzoli se la vuole giocare con tutti vista la classifica, ma concede troppi vantaggi agli avversari.

Spezia-Sampdoria 1 a 0. Ritorno amaro di Giampaolo: il 4-3-1-2 con Candreva trequartista non funziona. Lo Spezia come nelle altre gare, 4 vittorie in 5 gare, e con soli 2 tiri nella porta avversaria, esce dalla zona rossa. Thiago entrato nella filosofia del calcio italiano, primo non prenderle, aiutato da Eupalla, dea del calcio. Sampdoria sull’orlo del precipizio: 5 gare e altrettante sconfitte, compresa la Coppa Italia.

Ultima settimana di calciomercato tra “sgobb” e show.