Andriy Shevchenko porta a casa un punto dalla trasferta a Reggio-Emilia contro il Sassuolo, padrone del possesso pallone ma poco deciso a occupare l’area di rigore senza gli inserimenti di Frattesi e gli scossoni di Scamacca. Il Genoa sale a quota 12 in classifica, si vede superare dal Cagliari (vittorioso al Ferraris contro la Sampdoria) ma rosicchia un punto sullo Spezia (16) a 3 giorni dallo scontro diretto. “Oggi mi sono piaciuti lo spirito e l’atteggiamento della squadra – ha dichiarato Shevchenko ai microfoni di SkySport – Per noi strappare un punto era troppo importante e lo abbiamo fatto contro una squadra che costruisce molto bene e ha un’organizzazione di gioco molto bella. Giocano a memoria, per noi oggi non è stato facile, ma il nostro atteggiamento e la voglia di fare la lotta sono stati al 100%. In alcuni momenti abbiamo giustamente rinunciato, in alcuni momenti avremmo potuto giocare meglio ma in questo momento dobbiamo raccogliere quello che possiamo. Lavoriamo con i giocatori che abbiamo: per ora abbiamo questi giocatori, di cui sono contento così come sono contento dell’atteggiamento che mettono in campo nelle partite e negli allenamenti. Il mercato lo fa la società, si vedrà chi arriverà alla fine e chi no. Io mi dovrò adattare al sistema di gioco e a quel che stiamo costruendo”.

Sul sistema di gioco: “Possiamo cambiarlo quando arrivano giocatori di più qualità. Ora non possiamo giocare con il 433, ci adattiamo a quel che in questo momento è meglio per i giocatori che abbiamo”.

Sull’ultimo arrivato Hefti, subito in campo da titolare: “Nel primo tempo ha fatto molto bene, si è inserito parecchie volte ed è stato molto bravo in difesa. Nella ripresa è calato un po’ e abbiamo fatto il cambio. Fares, reduce da un infortunio di due mesi, ha bisogno di trovare la sua condizione migliore”.

Sul calciomercato, in particolare il possibile arrivo di Miranchuk dall’Atalanta: “Io non entro nelle cose della società soprattutto delle scelte – ribadisce Shevchenko – Indico posizioni, parlo spesso con il nostro direttore generale e siamo sempre in contatto, ma le scelte le fa lui e il presidente”.


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