GLI APPROFONDIMENTI SUL GENOA 

CORRIERE DELLO SPORT – Si parla della società rossoblu in un articolo dedicato all’indagine sui bilanci dell’Inter finiti nel mirino della Procura di Milano. “Secondo quanto filtra, l’attenzione dei pm si è concentrata in particolare sugli affari con i rossoblu”. Nell’arco delle stagioni 2017/2018 e 2018/2019, sono 3 i giocatori ad essere passati in Liguria per una cifra complessiva di 33,5 milioni di euro: si tratta di Radu, Valietti e Pinamonti. Il portiere e l’attaccante hanno poi fatto nuovamente il percorso inverso: “era già previsto?” ci si chiede nel sottotitolo del pezzo.

Sulla partita pareggiata contro l’Atalanta, il quotidiano sottolinea come la squadra di Gasperini abbia dominato ma ormai si sia inceppata da qualche settimana. La politica dei piccoli passi fa bene sopratutto alla squadra di Shevchenko, che ha dimostrato compattezza e solidità in una partita a scacchi nella quale la Dea ha fatto girare il pallone senza mai trovare l’affondo decisivo. Il Grifone ha coperto gli spazi rischiando pochissimo soprattutto nel primo tempo, eccezion fatta per un riflesso di Sirigu da mezzo punto in più in pagella.

GAZZETTA DELLO SPORT – Anche il quotidiano in rosa nomina a più riprese il Genoa negli spazi dedicati all’intervento della Guardia di Finanza in sede dell’Inter: acquisite le carte sui movimenti dal 2017 al 2019, nel mirino 90 milioni di plusvalenze. Prelevati anche documenti su Radu, Pinamonti e Vanheusden, “rimbalzati” in diversi momenti fra nerazzurri e rossoblu. Valietti viene definito dalla rosea un giovane “valutato con abbondanza”. 

Sulla partita: l’Atalanta non sfonda al Ferraris ed è in frenata. Sheva, che aspettava la fine del 2021 solo come un ponte verso il mercato, alza un muro che non crolla. La squadra di Gasperini ha trovato al Ferraris quello che di solito trova in casa, ovvero un avversario rassegnato a chiudersi tanto e senza mezze misure, rivale dedicato a intasare spazi e sfilacciare a forza di pressione e raddoppi di marcatura. Da alleggerimento più che da costruzione. C’è stata una svolta mentale? Da medicare c’è ancora una certa inconsistenza in attacco. In un altro approfondimento sul campionato, il Grifo vistosi ieri è definito resistente e combattivo, capace di reggere l’impatto grazie ad applicazione e un’umiltà commovente. Il migliore in campo è Portanova (voto 7), un titolare in più.

REPUBBLICA GENOVA – Un Genoa tutto cuore intrappola il Gasp con un pari da Grifoni. “È il primo scalino di un lungo viaggio” ha ammesso il tecnico ucraino a fine partita, una partita che a fronte del valore degli avversari e di un gruppo che pareva allo sbando vale come una vittoria. In campo si sono visti umiltà, sacrificio, attenzione; una squadra votata a chiudersi nella speranza di trovare prima o poi qualche occasione in attacco.

IL SECOLO XIX – L’Atalanta dei miracoli viene fermata dal cuore del Grifone, il migliore della gestione Sheva. Al Ferraris non si fa festa da 8 lunghi mesi ma nello 0-0 di ieri sera la squadra ha combattuto con lo spirito di chi si deve salvare, quello che piace ai tifosi, più forte delle avversità e degli ostacoli. Mancano dribbling, gioco e colpi da campione? Bisogna ovviare con scivolate, intensità e voglia di andare a chiudere ogni varco. Con l’umiltà di chi sa di dover lottare su ogni pallone. “Vi vogliamo così” è il coro dello stadio a fine partita. Sportiello è rimasto pressoché inoperoso, ma l’impeto rossoblu è stato ben diverso rispetto alle altre partite, sorprendendo la squadra di Gasperini, risultata invece un po’ appannata. Super Bani, ma il migliore è Portanova: per entrambi il voto è 7. Gennaio di rivoluzione? La conferma arriva da Arciniegas, che annuncia anche l’ingresso di un nuovo direttore finanziario. Oltre ai soliti noti, da Younes a Vecino passando per Castillejo e il giovane centravanti Strand Larsen, si fa menzione di uno scambio possibile fra Kyriakopoulos e Fares.

TUTTOSPORT – Un Genoa tosto frena Gasp. Questo il titolo scelto sul quotidiano torinese, che racconta come l’Atalanta abbia dominato la partita senza tuttavia riuscire a segnare. Dimenticata la spada, la Dea si è affidata al fioretto contro un’avversaria che si è difesa senza vergogna, stringendo i denti e portando a casa un pareggio di grande valore per risollevare morale e classifica. Quest’ultima rimane complicata, ma la squadra finalmente ha dato segni di vita, brava ad andare oltre la sconfitta nel derby e il successivo KO contro la Lazio. “Raggiungere la salvezza è la nostra Champions League” ribadisce Shevchenko. Voto 7 per Vasquez, Bani e Portanova così come per il mister, super abbottonato per strappare un punto ai nerazzurri.


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