Da pochi giorni le sale stampa sono state riaperte ai giornalisti anche per le conferenze post-partita. Questa sera, al Picco di La Spezia, è stato il turno di Davide Ballardini. Già intervenuto in precedenza ai microfoni di SkySport e Dazn, l’allenatore del Genoa ha commentato così il pareggio conquistato contro la squadra di Thiago Motta in una sfida decisamente delicata dopo pochi mesi di stagione: “Il primo tempo è stato ordinato, sia noi che loro abbiamo creato poco o nulla e abbiamo tenuto bene il campo. Nella ripresa ci siamo aperti e le maglie si sono un po’ allargate, abbiamo fatto confusione prima e ancor di più dopo la rete per cercare di recuperare il risultato. Loro in contropiede sono bravi, il nostro merito è di non mollare mai. Abbiamo un demerito, che le mie squadre fino ad oggi non hanno mai avuto, ovvero non avere solidità e compattezza nelle due fasi, cosa che solitamente abbiamo sempre avuto”. 

Sulle sostituzioni di Ekuban e Cambiaso all’intervallo: “Quando fai i cambi cerchi di migliorare la squadra. Pensavo di dare più personalità e compattezza”. 

Ancora Ballardini, questa volta sulla rosa a disposizione e sul modulo: “La rosa è stata  costruita all’ultimo e all’ultimo fai sempre cose di fretta, cose che non sempre sono giuste. La funzionalità di un giocatore non è sempre giusta con quella del compagno con cui gioca: sono tante piccole cose che sommate ti portano ad avere queste difficoltà. Ma noi siamo bravi, generosi e abbiamo voglia di far bene. Con queste prerogative dobbiamo fare molto meglio. Abbiamo il bisogno assoluto di essere solidi e aggressivi, chiari nel gioco e nelle chiusure. Una squadra compatta, come è sempre stata. Il modulo? Faccio un esempio: se giocano Destro e Caicedo insieme certamente non puoi fare 4-3-3 o 4-2-3-1. Questo è il discorso sulla funzionalità che facevo prima. Quando hai giocatori che un po’ si assomigliano, diventa tutto un po’ più complicato”. 

L’allenatore del Genoa, in chiusura di conferenza, ha poi ammesso: “Non sono contento di come sta giocando la mia squadra. Il responsabile del gioco nella fase difensiva e nella solidità è l’allenatore ed io sono contento, perché come ben sapete le mie squadre non sono mai state così. Vogliamo certamente fare meglio di quanto stiamo facendo finora”.


Genoa, Ballardini: “Lo Spezia meritava qualcosa in più. Bisogna essere più bravi”