Con gli stadi pronti a riaprire a capienza quasi completa (75%), all’orizzonte c’è anche il ritorno della stampa in presenza alle conferenze stampa, perlomeno per quanto concerne il dopogara di campionato. Un appuntamento che mancava, per larga parte dei media, da oltre 600 giorni. Lo si evince dal comunicato diffuso dall’USSI (Unione Stampa Sportiva Italiana) attraverso il proprio sito ufficiale a 24 ore dal confronto intercorso ieri fra i vertici dell’USSI e la Lega Serie A.

Nell’ottica dì un confronto sempre costruttivo e consolidato nel tempo e per definire le condizioni per una graduale ripresa delle attività per gli operatori dell’informazione, anche in previsione di un ritorno alla normalità in tempi brevi, l’Ussi ha partecipato, nel nuovo International Broadcast Center della Lega Serie A, ad una riunione operativa per definire e aggiornare le regole relative alle presenze dei giornalisti nelle tribune stampa e l’organizzazione delle conferenze stampa con i tesserati. Alla riunione sono intervenuti il presidente nazionale dell’Ussi, Gianfranco Coppola con i vice Mimma Caligaris, Riccardo Signori e Giuliano Veronesi e con Franco Ordine del gruppo GlGS. Per la Lega Calcio presenti il direttore comunicazione Lorenzo Dallari con Tiziano Mauri e il dirigente responsabile Broadcast Manuele Tigani.

Già dal turno di campionato del 24 ottobre, ma laddove ci sono le condizioni dal prossimo del 16-17, si tornerà alle conferenze stampa post gara in presenza, nei modi e nelle opportunità legate alle capienze delle sale stampa e con le prescrizioni previste dalla normativa anti-Covid. Si sta ridefinendo anche l’organizzazione delle cosiddette mixed zone: la ripresa sarà graduale tra aree di competenza da attrezzare e apparecchiature tecnologiche necessarie per evitare assembramenti.

Immediato l’adeguamento degli accessi alle tribune stampa, la cui capienza è, ora al 75 per cento in conformità a quanto accade per il pubblico sugli spalti. Ussi ha confermato la piena disponibilità, attraverso un delegato in ogni stadio, a collaborare con i club per la gestione degli spazi di lavoro dei colleghi, anche per i fotogiornalisti a bordocampo. Sulla base dell’ultimo prtocollo emanato dalla Figc il 14 ottobre, le 1000 persone a vario titolo coinvolte nell’evento gara, e quindi anche giornalisti e operatori per immagine, si superano le limitazioni precedenti, e aumentano le postazioni, sempre nel rispetto del distanziamento. Con Lega A è stato affrontata anche la casistica della pubblicazione di immagini sui social, vietata dall’articolo 1 del regolamento fotografi per la stagione 2021 – 2022, in cui si specifica che le immagini possono essere utilizzate solo ai fini della cronaca giornalistica: tale comportamento determina l’applicazione di sanzioni da parte della Lega, ma l’intervento di Ussi è servito a ridurre provvedimenti pesanti già adottati. Ussi auspica un rigoroso rispetto delle regole, da parte di tutti, anche alla luce di quanto contenuto nell’ultimo documento della Figc, pronta a intervenire, d’intesa con l’Ordine dei Giornalisti, per eventuali violazioni da parte di accreditati.

Nell’incontro, e in quello successivo con la Lega serie B, presente il responsabile della comunicazione, Alberto Monguidi, si è chiesto di intervenire sugli uffici stampa, per sollecitare una apertura agli operatori dell’informazione anche alle conferenze stampa pregara e durante la settimana, di nuovo in presenza, e di favorire anche l’ingresso ai centri di allenamento. Ussi ha chiesto, con forza, di garantire condizioni di lavoro dignitose e di accesso alle fonti a colleghi e colleghe impegnati nel racconto dello sport, fortemente penalizzati dai lunghi mesi di pandemia, garantendo a tutti le stesse opportunità“.


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