Ormai come in ogni mese di agosto, “aspettando Godot” è diventato qualcosa di normale per il calciomercato del Genoa. Un “Godot” è arrivato: basta leggere e ascoltare l’intervista di Sirigu. Buska e Vanheusen, dopo averli visti in allenamento e in partita, sono altri probabili “Godot”, anche se il campionato italiano non farà sconti a nessuno. Invece Lammers e Ekuban si continua ad aspettare e ogni giorno appare imminente.

I genoani sono come Didimo, San Tommaso. Vorrebbero toccarli, impossibile, ma sarebbero contenti di vederli uscire dal Baluardo. Hernani lo abbiamo fotografato al Baluardo ma non sappiamo se si allena a Pegli. Pandev è arrivato a 18 giorni dall’avvio del campionato. I sopracitati sono pedine importanti per il futuro campionato del Vecchio Balordo, ma serve un altro difensore centrale. Non con qualità di commando – già altri sono in rosa che si propongono – ma qualcuno pronto e in grado di accorciare, prendere iniziativa, semplicemente più veloce di quelli attualmente in rosa per non soffrire troppo la ripartenza avversaria e l’uno contro uno.

Oltre al difensore è difficile fare o utilizzare qualsiasi modulo se non arriva almeno un esterno di difesa e centrocampo con capacità di salire pallone al piede, andare via nell’uno contro uno creando superiorità. La differenza è la capacità di salire negli ultimi venti metri mantenendo intensità di corsa e lucidità nel crossare oltre ad essere pronto a fare con profitto la fase di non possesso: Zappacosta.

Senza questi ingredienti la ciambella del gioco di Ballardini avrà poco zucchero. Sarebbe con tanto zucchero se si  aggiungesse un centrocampista che possedesse muscoli e forza d’impatto non solo in fase non possesso. I giornalisti sono sbeffeggiati di non essere cronisti di fatti e di inchieste, impossibile raccontarli al buio senza veder allenamenti o qualche amichevole anche con squadre locali, pur essendo tutti vaccinati. Tutti “Tom Ponzi” davanti agli Hoel cittadini e al Baluardo. Le società si stanno battendo giustamente per riempire gli stadi,  però gli allenamenti anche d’estate sono sempre a porte chiuse. Peccato, un numero concordato di genoani con il Green Pass potrebbero sbarrare gli occhi vedendo il nuovo Pio Signorini, un “genoanello” bello, efficace , moderno  dove sono stati investiti euro importanti, grazie al lavoro di Zarbano, Ricciardella e gli altri di Villa Rostan.


Rassegna Stampa del 4 Agosto: Sirigu si presenta. Sogno Zappacosta, riecco Pandev