Da cinque giorni è iniziato il calciomercato estivo 2021 e il mondo del calcio di Serie A è preoccupato, indipendentemente dagli scoop da prima pagina che ogni giorno si leggono.

Nulla è  successo: solamente 7 operazioni sono state ufficializzate sul sito della Lega Calcio. Buoncalcioatutti vi aggiornerà ogni giorno fino alla fine della kermesse del mercato con le notizie ufficiali.Inquieti e nervosi i Presidenti delle società di calcio. La Lega continua ad essere ferma in tutte le sue decisioni da molto, troppo tempo senza nessun progetto a lungo termine. La Confindustria del Pallone deve però decidere cosa farà nei prossimi tre anni.

Se le società non vogliono rinunciare a più di un miliardo di euro, il loro Bancomat dei diritti televisivi, devono trovare una soluzione per soddisfare tutti quelli che vogliono il calcio nelle varie sfaccettature televisive. Tutti i network televisivi satellitari e digitali consapevoli della crisi del calcio senza soldi vogliono un pacchetto preparato su misura per loro a basso costo e buon rendimento. Un colpo basso per la Lega secondo la quale “i diritti del calcio non possono essere considerati sostituibili né dai diritti relativi ai programmi aventi natura differente da quella sportiva, né dai diritti degli eventi sportivi diversi dal calcio“.

Il mondo delle grandi piattaforme internet per la vendita on line ha capito che possono incrementare i loro introiti attraverso il calcio di Lega di B, Lega Pro, calcio giovanile e femminile e raggiungere più milioni di utenti considerato che Sky, DAZN e compagnia con le loro trasmissioni post gare si occupano solamente delle cosiddette “grandi”.

Arriva  TIM che  si è fatta coinvolgere in un momento in cui il calcio non sarà in mano agli Under e nel quale gli over avranno difficoltà a districarsi nella visione delle gare. Dopo l’Europeo di Mancini, la Lega se si affretta potrebbe vendere più diritti all’estero calcolando bene gli orari dello spezzatino.

Trema la Lega, tremano le società di calcio: più del 60% del fatturato arriva dai diritti Tv e senza, considerato che sono poche le squadre proprietarie di stadi, per qualche società nelle prossime stagioni sarà difficile iscriversi al campionato. Tutti questi problemi influiranno nel fare il calciomercato estivo 2021 ancora più povero ,  anche per i sognatori sarà sempre un parente più lontano.

Tutte le squadre, visti i debiti e i bilanci negativi, daranno la colpa al Covid e alla mancanza di introiti da botteghini e abbonamenti. Basta controllare i bilanci precedenti per calcolare quanto hanno inciso botteghini e abbonamenti per capire che sono “balle. Il vero motivo che le società tutte o quasi coi bilanci in rosso sono vittime di una programmazione passata sbagliata e senza plusvalenze adesso fanno fatica.

Tutte le squadre della prossima Serie A cercheranno di chiudere la campagna acquisti anche con un leggero utile o in pareggio e con un solo obiettivo: il contenimento della spesa e la valorizzazione dei giovani, ma solo fino all’inizio delle giornate di campionato. Dopo saranno come sempre i risultati i veri padroni. Tutte le squadre hanno a disposizione millennial pronti da lanciare. Per fare tutto ciò ci vorrà molta pazienza da parte di Presidenti, allenatori e tifosi.

Ad oggi, a dieci giorni dall’inizio dei ritiri estivi, l’unica certezza del campionato 21/22 sono le sedi dei ritiri (non per tutte le squadre) perché sono convenzioni firmate da lungo tempo.

Altro calciomercato estivo da pulp fiction, anche se il termine giusto sarebbe “poltiglia” di notizie portate solo al sensazionalismo del copia incolla che avranno poche ore di vita, spesso non perché smentite ufficialmente.

Nel calcio potrebbe bastare un vecchio proverbio cinese: “quando il saggio indica la Luna il calciofilo a caccia di notizie guarda il dito“. Per quanto riguarda il Genoa, la Samp lo Spezia le squadre liguri, poco da scrivere.

Al Genoa dalla fine del campionato, anche prima, sono stati accostati 35 giocatori in entrata, di cui due subito spariti: Strootman e Vicario. Solamente uno, in modo quasi ufficiale, è rimasto sempre a galla: Buksa dal Wisla Cracovia.