Il Genoa Primavera di Luca Chiappino stravince l’ultima partita in casa della stagione, cala una cinquina alla Lazio del nuovo tecnico Calori e sale a quota 39 punti a una giornata dal termine. Il mister dei Grifoncini analizza così la stagione: “Abbiamo iniziato tra mille difficoltà, con 30-40 giorni di ritardo rispetto alle altre e siamo quindi andati incontro a problemi fisici certi. Dopo pochi giorni di preparazione abbiamo dovuto affrontare l’inizio del campionato e l’abbiamo fatto in una condizione davvero molto precaria. Ci siamo solo premurati di non avere infortuni, facendo girare i giocatori senza un minutaggio troppo elevato. Siamo rimasti fuori forse un po’ troppo presto dalla lotta playoff e per questo c’è un po’ di delusione, ma credo che il nostro sia un gruppo di ragazzi serissimi, che non hanno mai mollato. Stasera hanno approcciato in maniera serissima alla partita e considerato tutto quel che è successo la posso considerare una stagione positiva”.

Ancora Chiappino: “Anche quest’anno siamo riusciti a far fare l’esordio in prima squadra a tre ragazzi e siamo certi di averli preparati a diventare professionisti. Siamo 14esimi in Europa per numero di giovani lanciati in prima squadra? È una grande soddisfazione e va a premiare tutti quanti, da talent scout a responsabili. La società non ci fa mancare niente: abbiamo tutto l’occorrente, pur fra mille difficoltà e strutture che qui a Genova sono praticamente inesistenti, per lavorare serenamente e formare giovani calciatori. A Milano ci teniamo a fare la nostra partita, mettendo tutto quel che abbiamo in campo: guai a lasciarsi andare, non sarebbe rispettoso per il lavoro fatto da noi e dagli altri. Poi staremo un paio di giorni per parlare dell’annata, fare un paio di colloqui individuali. Il motivo? È giusto spiegare a chi ha giocato un po’ meno le motivazioni, cosa che a dire il vero facciamo tutti i giorni. Loro sanno che se mettono piede in campo è perché se lo sono guadagnato, altrimenti qualcosa non è andato bene. Bisogna parlarne per metterli al corrente e cercare che non accada più”. 

Il mister porta in campo un esempio concreto: “Oggi siamo riusciti a dare spazio a Konig, che viene da una stagione molto travagliata. Non era al meglio ma 20′ li poteva fare, era giusto dargli l’opportunità anche se il risultato fosse stato diverso. Glielo avevo comunicato, lui lo sapeva: è entrato cercando di segnare in tutti i modi. Avete visto la festa di tutti i compagni e questo vuol dire avere un gruppo sano”. 

Chiappino si unisce agli auguri di pronta guarigione per Eriksen: “Sono rimasto ovviamente molto male, così come si rimane male quando accade in un campo di periferia a un ragazzo qualsiasi che sta facendo sport per divertimento. Fortunatamente è stato soccorso subito e le condizioni sono stabili, quindi deve stare sereno e fare un decorso di tranquillità perché lo spavento è stato davvero grande. Qui in Italia siamo fra le nazioni che fanno più controlli e visite approfondite e siamo fra quelli che troviamo anomalie non andiamo avanti. La vita di una persona vale molto più che la carriera di un calciatore: si può anche smettere e fare la propria vita con i propri cari. Ostinarsi credo non sia da persone intelligenti. Eriksen ha dimostrato di essere un campione sul campo e nei comportamenti: gli faccio i miei auguri di pronta guarigione”.