Un Genoa Dr Jekyll and Mr Hyde è uscito sconfitto dalla partita contro il Sassuolo, nonostante il doppio vantaggio conquistato nel primo tempo. La situazione di classifica resta tranquilla, ma una vittoria avrebbe consentito ai Grifoncini di proiettarsi nuovamente a ridosso della zona playoff. I neroverdi sono stati più forti fisicamente? “Visto il primo tempo no – sostiene Luca Chiappino, mister della Primavera rossoblu – Probabilmente è ancora una questione di maturità. Quando perdi 3 o 4 giocatori fra un tempo e l’altro diventa difficile, perché gli altri non ci stanno a perdere e hanno buonissime individualità. Se poi tu li faciliti con errori per ingenuità, mancanza di lucidità e a volte comunicazione in campo, diventa tutto più complicato. Questo fa parte del mondo giovanile: anche se la nostra Primavera è una squadra molto vicina alla prima, a volte cadono in errori banali e oggi ci sono costati la partita”.

Besaggio e Kallon, i due migliori nel primo tempo, hanno ‘tradito’ nella ripresa? “Sono partite che vanno così, probabilmente si fa fatica a fine stagione a durare tutti e 90 i minuti. Besaggio si è un po’ innervosito perché non gli hanno fischiato un po’ di falli ed ecco che subentra il discorso della maturità, che non c’è ancora: non puoi tirarti indietro dalla gara se non ti fischiano alcuni falli. Se non è dentro la gara dal punto di vista tecnico, lui va fuori anche dal punto di vista emotivo. Kallon si è defilato completamente dal gioco andando a giocare in una posizione larga, strana per lui quest’anno. Nel primo tempo, quando stava vicino ad Estrella, sono stati bravi e sono entrati in tutte e due le azioni da gol”. 

Impensabile giocare alle 15 nel mese di giugno. “Questa è una condizione impensabile – risponde Chiappino – Noi negli ultimi 2 mesi abbiamo giocato tante partite e tutte fra le 11 e le 15. Oggi faceva molto caldo, ma lo faceva anche per gli altri: devo però dire che abbiamo patito enormemente il secondo tempo. Abbiamo cercato solamente di allungare la palla sugli attaccanti lasciandoli da soli: un po’ di errori li abbiamo commessi”. 

Nelle prossime partite spazio per ragazzi più piccoli, magari anche dalle leve minori? Chiappino sta già pensando a come costruire la prossima stagione? “Dobbiamo andare a far queste ultime partite con la mentalità di vincerle tutte e tre. Dobbiamo decidere, fare valutazioni e vedere cosa sia meglio fare: se si voglia vedere qualche giocatore più giovane oppure far giocare chi quest’anno ha avuto meno spazio. Noi cerchiamo di portare avanti ragazzi convinti di potergli dare opportunità di giocare nel calcio professionistico. Se così sarà avremo fatto bingo, altrimenti vorrà dire che ci arriveranno con il tempo e dovranno fare una trafila un po’ più lunga. Speriamo che l’anno prossimo siano tutti in ambito professionistico, chi in Lega Pro e chi in Serie A. Abbiamo fatto esordire 3 giocatori in A? Bene, ma non dobbiamo sederci. Quando tornano qui non devono sentirsi appagati perché non hanno ancora ottenuto niente: nessuno deve pensare di avere pane in tasca, perché il pane se lo devono guadagnare tutti i giorni”.


Genoa Primavera 2-3 Sassuolo: rimonta neroverde nel secondo tempo