Aleksander Ceferin ha lanciato un messaggio durissimo a poche ore dall’annunicio della nascita di una Superlega (clicca qui) da parte di 12 società europee, tra cui le italiane Juventus, Inter e Milan. Il presidente UEFA (che quest’oggi ha approvato l’ampliamento della Champions League a 32 squadre a partire dal 2024) ha confermato come le massime competizioni europee andranno in scena “con o senza” i club firmatari del format che si ripromette di cominciare già il prossimo agosto. Ceferin ha altresì annunciato come, “i giocatori che parteciperanno e che giocheranno con le squadre in questa lega chiusa, non potranno giocare Mondiali ed Europei”.

Cambieremo il nostro format, seguendo il nostro progetto per proteggere le competizioni aperte e inclusive. Non posso sottolineare di più che la UEFA e il mondo del calcio sono unite contro questa proposta orribile che è stata portata avanti da pochi club europei che sono seguono soltanto l’avidità. Il calcio e i governi sono uniti. Siamo tutti uniti contro questo progetto senza senso. La Federcalcio inglese, spagnola, italiana, la Liga, la Serie A, la Fifa e le nostre altre 55 federazioni si oppongono a questo piano che va contro il calcio, integrità e meriti sportivi. Non permetteremo che ciò cambi mai. I giocatori che parteciperanno e che giocheranno con le squadre che giocheranno in questa Lega chiusa non potranno giocare né MondialiEuropei“.

Ancora Ceferin, che chiama in causa anche i massimi vertici governativi dei paesi interessati: “Facciamo appello ai tifosi, ai media e ai politici e agli organi di governo del calcio di unirsi a noi, per fare tutto quello in nostro potere per non far arrivare a compimento questo piano. I cambiamenti che annunceremo sono i passi europei per il bene del calcio. Introdurremo un nuovo sistema per i pagamenti di solidarietà: la Uefa distribuisce il 90% nei ricavi reinvestendoli nel calcio non solo a livello professionistico, ma anche giovanile e femminile. La UEFA non è una questione di soldi, la Superlega sì. Sono gli interessi di una dozzina. Non vorrei chiamarla una sporca dozzina… La Uefa è il calcio e finanzia il calcio. Alcune persone non lo capiscono… Le riforme preservano il calcio nazionale e alle competizioni ci si qualifica per meriti. Noi cambiamo le competizioni europee per renderle più interessanti e moderne, ma la solidarietà è qualcosa di eterno. Per alcune persone l’unica cosa che esiste è il denaro nelle loro tasche, non la solidarietà o altro. Il nuovo formato conserva la competitività. Vorrei ringraziare tutta la famiglia del calcio, i campionati, i club tutti tranne quei 12, le federazioni, i governi e il primo ministro Johnson, Macron, Sassoli e altri leader europei che rispettano i nostri fan e i valori europei. Credo che questa idea equivalga a sputare nel viso a chi ama il calcio e non lasceremo ci portino via il calcio”.

La UEFA potrà portare avanti la Champions League anche senza i 12 club firmatari? “Sì certo, in Europa ci sono tanti buoni club, fan e abbiamo già approvato i cambiamenti. La Champions la faremo con o senza di loro. Quale sarà l’impatto delle sanzioni? I giocatori dei club ribelli potranno giocare l’Europeo? Stiamo ancora valutando la situazione con la squadra legale e non abbiamo una soluzione. Applicheremo tutte le sanzioni possibili, ma il prima possibile dovremo sospendere tutti dalle nostre competizioni”.

Il numero uno della UEFA ha utilizzato parole molto dure anche verso l’amico di vecchia data Andrea Agnelli, presidente della Juventus appena dimessosi dal ruolo di presidente dell’European Club Association (ECA): “Nella vita ne ho viste tante perché sono stato un avvocato. Mai visto persone del genere. Woodward mi ha chiamato giovedì dicendomi che sosteneva le riforme e voleva solo parlare del FPF. Non parlerò molto di Andrea Agnelli, la più grande delusione di tutte. Non faccio commenti personali, ma non ho mai visto una persona che menta così di continuo. Ho parlato con lui sabato pomeriggio e mi ha detto che erano solo voci e di non preoccuparmi. Mi ha detto ti chiamo in un’ora e ha spento il telefono. Ne ho viste tante, ma una situazione del genere mai. L’avidità è così forte che sconfigge anche i giusti valori umani. Siamo diversi e rimarremo diversi. E’ sempre bello scoprire come sono le persone e ora lo sanno tutti. Woodward, Agnelli, Gazidis e Lopez hanno firmato venerdì la nostra riforma: non so se devo davvero dire cosa penso di loro“.


Comunicato della FIFA sulla nascita della Superlega: “Esprimiamo disapprovazione”